Tecnologia contro le inondazioni: a Marceddì e San Giovanni un progetto europeo - LinkOristano
Ambiente e clima

Tecnologia contro le inondazioni: a Marceddì e San Giovanni un progetto europeo

Il golfo di Oristano è l'unico sito italiano per la sperimentazione sull'adattamento ai cambiamenti climatici

Progetto europeo TransformAr
Lo schema degli interventi previsti dal progetto TransformAr

Oristano

Il golfo di Oristano è l’unico sito italiano per la sperimentazione sull’adattamento ai cambiamenti climatici

Studiare e sviluppare percorsi, prodotti e servizi per l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree e comunità vulnerabili in tutta Europa. È questo il progetto europeo TransformAr, che ha individuato come unico sito pilota in Italia il golfo di Oristano, una delle zone in Sardegna più esposte agli eventi estremi legati al clima.

Nella laguna di Marceddì e nello stagno di San Giovanni verranno testate delle soluzioni di monitoraggio, controllo e gestione del flusso delle acque per la riduzione del rischio climatico e dei danni che può casuare con le inondazioni.

In questi giorni, dal 22 al 24 giugno, una quarantina di esperti provenienti da 11 paesi diversi si sono incontrati a Oristano, nella sede del Consorzio UNO, per il secondo meeting di progetto: oltre a confrontarsi sulle soluzioni tecniche è stato fatto un sopralluogo a Marceddì e San Giovanni.

“L’inverno piuttosto caldo in Sardegna nell’ultima parte e questa forte ondata di calore hanno portato in evidenza una serie di problematiche a catena”, ha spiegato Antonio Trabucco, ricercatore del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). “Tra queste un possibile anticipo sulla ripresa vegetativa delle colture arboree, con conseguente rischio gelate, e poi siccità, aumento delle temperature, incendi, rischi sulla situazione idrica e sul calore dell’acqua, soprattutto negli stagni, con sovrappopolazione di fattori biotici. Una serie di situazioni che vanno affrontate con un adattamento trasformativo in diversi settori, questa è la sfida di TrasformAr”.

Progetto europeo TransformAr
Una delle sessioni di studio nella sede del Consorzio UNO

E se è vero che la comunità scientifica “è ancora molto cauta sul tema e sta raccogliendo i dati a livello nazionale e internazionale”, aggiunge Trabucco, “è chiaro però che, negli ultimi 5 anni, ogni anno ha superato la media delle temperature nel periodo dell’anno precedente”.

“Occuparsi di adattamento climatico per la Sardegna significa anticipare il futuro su problematiche del nostro presente”, ha detto Gianluca Cocco, direttore generale dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente. “TrasformAr si integra perfettamente con le altre attività nella zona di contratto tra i comuni sul tema e con la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici della Regione del 2019, oramai un metodo che stiamo implementando di nuove parti con il supporto delle Università, dell’Ispra e dell’Arpa per spiegare cosa è, come si sviluppa e come applicarlo nei piani regionali e comunali”.

“Nell’ultimo decennio, il sistema idraulico realizzato il secolo scorso per proteggere le aree agricole urbane si è rivelato inadeguato, per via degli eventi climatici estremi”, spiega Alessio Satta, presidente della Fondazione Medsea, “con danni crescenti alla biodiversità e alla pesca. Attraverso l’uso di soluzioni di controllo intelligenti, come il sistema di SMART opening, posizionato alla foce tra Flùmini Mannu e lo stagno di San Giovanni, sarà possibile gestire il controllo delle piene dei fiumi in uscita, o il contenimento dei pesci”.

“Il posizionamento di idrometri e sensori all’interno della laguna consentirà di avere sotto controllo il livello dei vari parametri (temperatura, pH, potenziale redox, percentuale di ossigeno disciolto, saturazione…). Una stazione metereologica consentirà di implementare un sistema di allerta meteo della protezione civile. A mezzi nautici lagunari con motore elettrico saranno affidati il monitoraggio dei parametri ambientali e l’osservazione dei fondali, con la partecipazione dei pescatori locali”.

Progetto europeo TransformAr
Foto di gruppo per esperti e ricercatori in occasione del sopralluogo a Marceddì

I Comuni sono pronti a fare la propria parte per la buona riuscita del progetto: lo hanno assicurato il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, durante l’evento di apertura dei lavori, e il sindaco di Terralba, Sandro Pili, durante la visita a Marceddì del gruppo di studio e lavoro.

Venerdì, 24 giugno 2022

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