Riparte il turismo nell'Oristanese: un giugno con numeri pre-Covid, tanti gli stranieri - LinkOristano
Verso l'estate

Riparte il turismo nell’Oristanese: un giugno con numeri pre-Covid, tanti gli stranieri

Le presenze maggiori sono dei tedeschi, ma arrivano anche francesi e svizzeri. E crescono i gruppi

Turismo
Turisti a cavallo lungo la costa dell'Oristanese. Foto Horse Country Resort, Arborea

Oristano

Le presenze maggiori sono dei tedeschi, ma arrivano anche francesi e svizzeri. E crescono i gruppi

Boccata d’ossigeno per le strutture ricettive dell’Oristanese, che dopo due anni difficilissimi, segnati dall’emergenza pandemica, vedono finalmente uno spiraglio di luce. “Siamo tornati al 100% a una normale situazione pre-Covid”, spiega Riccardo Giachino, responsabile regionale del settore Turismo di Confapi e amministratore dell’Horse Country Resort di Arborea. “La tendenza ricalca quella del 2019. Stiamo andando bene, ma non gridiamo al miracolo. Altre regioni stanno facendo addirittura meglio di tre anni fa”.

In Sardegna per ora si nota l’assenza dei russi. “Ma quello è principalmente un mercato che interessa la Costa Smeralda e grandi strutture che guardano al lusso”, continua Giachino, “da noi sono tornati i tedeschi. Inoltre, il turista tende sempre più a saltare i tour operator e a organizzarsi da sé la vacanza, alloggiando alcuni giorni in una struttura e poi spostandosi in un’altra località. Il target per l’Oristanese non è cambiato, ma è cambiato il modo in cui il turista prenota”.

Tra le note positive c’è la conferma della presenza dei gruppi organizzati, dagli anziani agli sportivi, passando per i gruppi religiosi. Ci sono però anche criticità. “Incide, tra le altre cose, l’elevato costo dei traghetti”, continua il responsabile regionale del settore Turismo di Confapi, “anche perché sono tantissimi i turisti che in Sardegna vorrebbero venire con l’auto. C’è comunque fiducia e non la nascondiamo. Per fare un ulteriore passo di crescita serve un’azione di marketing congiunta. Il turista deve scegliere la Sardegna perché oltre al mare può ammirare i Giganti di Mont’e Prama, per i parchi naturali, deve sapere che può visitare Su Gologone e scoprire Cagliari”.

A proposito di Mont’e Prama: è di qualche settimana fa la firma di una convenzione di collaborazione tra la Fondazione presieduta da Anthony Muroni e Confapi Sardegna. “Mont’e Prama può essere una grande opportunità per Oristano e la provincia. Il territorio è unito”, ci tiene a ribadire Giachino, “tutti abbiamo capito che Mont’e Prama è unicum, un attrattore. Il bel mare non lo ha solo la Sardegna, Mont’e Prama sì. Bisogna spingere tutti dalla stessa parte, questo può un essere punto di svolta”.

E sull’Horse Country Resort? “A giugno avremo le stesse presenze del 2019”, conferma l’amministratore della struttura, “ci attendiamo un luglio positivo, agosto poi è una certezza, ma anche settembre sembra molto promettente. Rispetto a giugno 2021, questo mese abbiamo quasi il doppio delle presenze. Siamo tornati alla normalità dopo due anni di disastro vero”.

Nei mesi di spalla a optare per la Sardegna sono soprattutto gli stranieri. La conferma arriva da Pino Porcedda, presidente provinciale di Federalberghi, titolare dell’hotel La Baja di Santa Caterina di Pittinuri e del campeggio Nurapolis, a Is Arenas. “Il punto interrogativo è la guerra che sta interessando Russia e Ucraina”, evidenzia Porcedda, “speriamo di non avere ripercussioni negative sull’economia locale e sul turismo. A giugno registriamo una ripresa interessante, con dati in parte vicini a quelli di luglio. In hotel solitamente arriva un turista con una capacità di spesa maggiore, ma i numeri sono più bassi rispetto al campeggio. In più, la pandemia di Covid-19 ha dato una grossa spinta al turismo all’aria aperta. In questo momento le presenze al Nurapolis sono molto più numerose, anche se i numeri dell’hotel La Baja sono comunque interessanti”.

Oltre ai tedeschi sono tanti anche gli svizzeri. “Qualche turista arriva però anche dalla Francia, dall’Austria e dall’Olanda”, precisa Porcedda. “Stiamo notando che il cliente preferisce sempre più avere un contatto diretto con le strutture, tanti prenotano dai nostri siti web, specialmente chi sceglie il campeggio. Per l’hotel, invece, la voce grossa la fanno ancora le prenotazioni che arrivano dalle agenzie di viaggi online”.

Di strutture ricettive ne gestisce addirittura quattro Paolo Pradelli. Sono l’hotel Raffael a Putzu Idu, il Gran Torre e il Lido Beach a Torre Grande e l’hotel Duomo a Oristano. “Siamo sui livelli del 2019, anche un po’ più alti”, dice Pradelli. “La stagione è buona. Luglio e agosto saranno come l’anno scorso, con numeri superiori al 2019. Adesso arrivano molti stranieri: ci sono francesi, tedeschi, svizzeri, gruppi di motociclisti, stranieri e italiani. E sta iniziando ad arrivare anche qualche famiglia. Anche a settembre, poi, avremo tanti gruppi”.

“A giugno per le due strutture di Torre Grande l’occupazione delle camere è al 90%, a Putzu Idu siamo intorno al 60% e Oristano tra l’80 e il 90%. Abbiamo poche camere”, conclude Pradelli, “sarebbe un cattivo segnale se non riuscissimo a riempirle.  Dal punto di vista dei clienti il voto alla stagione è positivo. I margini però sono più bassi rispetto al passato, i costi sono saliti alle stelle”.

Un discorso a parte va fatto per il Mistral e il Mistral 2 di Oristano. La struttura di via Martiri di Belfiore sarà Covid hotel almeno fino al 30 giugno, poi si vedrà. “Per il Mistral 2”, ha spiegato la titolare Roberta Sanna, “il bilancio è buono, i dati sono in linea con il 2019. In questo periodo a scegliere il nostro hotel sono soprattutto le comitive. Molti sono motociclisti, ma abbiamo avuto anche un gruppo di ciclisti”.

I dati di maggio raccontano per il Mistral 2 di una clientela prevalentemente italiana. “C’è chi viene da noi per lavoro”, ha spiegato Sanna, “ma ci sono stati anche numerosi ospiti stranieri, in prevalenza tedeschi, francesi, austriaci, olandesi e spagnoli. Vanno però segnalati anche gli arrivi da Australia, Stati Uniti e Brasile”.

Santa Caterina di Pittinuri - Foto di Pino Porcedda
Santa Caterina di Pittinuri - Foto hotel La Baja

Venerdì, 17 giugno 2022

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