Cagliari
A cinque giorni dalla chiamata alle urne
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, ha impugnato la legge della Regione Sardegna che estende da tre a quattro i possibili mandati dei sindaci dei Comuni sotto i tremila abitanti.
L’opposizione alla norma arriva a cinque giorni dalle comunali e – se ritenuta fondata dalla Corte – potrebbe produrre subito ripercussioni, vista l’imminente tornata elettorale.
Per esempio a Siamanna, dove il sindaco uscente Velio Melas ha presentato l’unica lista per la tornata elettorale, proprio in virtù della deroga per il quarto mandato, decisa per garantire un’amministrazione nei piccoli comuni, dove spesso si hanno difficoltà a trovare candidati.
Secondo il governo, la legge impugnata – che prevede “Interventi vari in materia di enti locali della Sardegna” – contiene disposizioni che sarebbero “in contrasto con la normativa statale in materia di ordinamento civile e di ordinamento degli enti locali”. Il provvedimento eccederebbe dalle competenze attribuite alla Regione Sardegna dallo Statuto di autonomia, violando gli articoli 3, 51, primo comma, 97 e 117, secondo comma, lettere l) e p), della Costituzione, nonché i principi generali dell’ordinamento giuridico della Repubblica.
Il Consiglio dei Ministri ha impugnato anche la legge sul sostegno e promozione della coltivazione e della filiera della canapa industriale. Contesta che “talune disposizioni eccedono dalle competenze attribuite alla Regione Sardegna dallo Statuto di autonomia in materia di ordine pubblico e sicurezza e tutela della salute”. La norma regionale violerebbe l’articolo 117, secondo comma, lettera h), e terzo comma, della Costituzione, nonché l’art. 81, terzo comma, relativamente alla copertura finanziaria.
Martedì, 7 giugno 2022
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