Raccontare il Medioevo ai bambini: applausi a Firenze per il progetto della scuola di Marrubiu - LinkOristano
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Raccontare il Medioevo ai bambini: applausi a Firenze per il progetto della scuola di Marrubiu

L'archeologo Luca Pompianu e l’esperta di comunicazione dei beni culturali Marilena Tuveri al convegno di studi medievali

Marrubiu - progetto storia bambini a Firenze
I due autori del progetto durante la presentazione a Firenze

Marrubiu

L’archeologo Luca Pompianu e l’esperta di comunicazione dei beni culturali Marilena Tuveri al convegno di studi medievali

Da Marrubiu a Firenze: il progetto “Storia della Sardegna” proposto alla scuola primaria del paese del Terralbese dall’archeologo Luca Pompianu e dall’esperta di comunicazione dei beni culturali Marilena Tuveri è stato tra i protagonisti dell’ottavo Ciclo di studi medievali organizzato a Firenze dal Nume, il Gruppo di ricerca sul Medioevo latino dell’Università di Firenze.

“Siamo molto contenti”, commentano i due ricercatori, “è stata una bella esperienza che ci ha permesso di presentarci ad una platea internazionale e di confrontarci con i tanti studiosi presenti al convegno”.

Nell’articolo presentato al convegno, Pompianu e Tuveri hanno parlato dell’esperienza biennale portata avanti in due sezioni della scuola primaria di Marrubiu: un percorso storico-archeologico che ha portato gli alunni a scoprire la storia medievale della Sardegna e in particolare quella del territorio in cui vivono, l’antico Giudicato d’Arborea.

“Quando inviammo l’abstract dell’articolo”, prosegue Luca Pompianu, “non eravamo sicuri di essere selezionati dal Nume, un’ottima realtà italiana che consente agli studiosi di far conoscere i propri lavori, confrontarsi e aggiornarsi. Invece con nostro stupore è stato ritenuto meritevole di essere presentato e pubblicato negli atti del convegno”.

Punto di forza del lavoro dei due studiosi sardi è stato sicuramente l’importanza di comunicare in modo efficace la storia alle nuove generazioni e quanto essa sia materia fondamentale nella loro crescita, nonché nello sviluppo del senso d’identità.

“Scoprire il passato permette di conoscersi, capire il presente e guardare al futuro”, afferma ancora l’archeologo Pompianu. “In poche parole, di rafforzare il senso civico”. Questo il presupposto vincente che ha fatto meritare al progetto sardo le luci della ribalta fiorentina. D’altra parte, lo stesso percorso storico-archeologico – intrapreso dai due ricercatori in collaborazione con le insegnati Adriana Pinna, Giovanna Manca, Melania Spanu e Vincenzina Vacca dell’Istituto comprensivo di Marrubiu – nel 2018 aveva già raggiunto ottimi risultati con la vittoria del primo premio e numerose menzioni di merito al concorso “Conoscere il Giudicato d’Arborea e il Marchesato di Oristano”, promosso dall’Istituto Storico Arborense (ISTAR).

“In conclusione, possiamo affermare che il progetto Storia della Sardegna ci abbia dato grandi soddisfazioni, non solo a livello personale ma anche a livello culturale e umano”, commenta Marilena Tuveri. “Vedere i bambini maggiormente interessati alla storia, alle tematiche culturali, più sensibili alla tutela del patrimonio culturale e ambientale, nonché maggiormente consapevoli degli usi, delle tradizioni e della storia del proprio territorio è motivo di grande orgoglio. Tutto questo ci spinge a portare avanti il nostro lavoro e a farlo conoscere, nella consapevolezza che si possa sempre migliorare e che esso possa diventare spunto e stimolo per nuovi progetti dedicati alle nuove generazioni”.

Venerdì, 3 giugno 2022

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