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Undici cubi di cemento armato trasformati in opere d’arte. A Putzu Idu “Glocal Cube3”

La mostra, organizzata da Luigi Puliga, sarà inaugurata sabato

Un immagina dalla locandina

San Vero Milis

La mostra, organizzata da Luigi Puliga, sarà inaugurata sabato

Anche dei cubi in cemento armato possono diventare arte se rigenerati e ripensati in un’ottica aperta al rispetto dell’ambiente. È quello che si vedrà sabato 28 maggio, con l’inaugurazione della mostra “Glocal Cube3” ospitata tra il lungomare di Putzu Idu e quello di Mandriola.

L’appuntamento è alle 17 nel bar Lepori. Saranno mostrati al pubblico gli undici grandi cubi in cemento armato trasformati dalla creatività di altrettanti artisti, invitati ad esprimersi sul tema del surf, del mare e della libertà in varie forme. Non mancherà la musica, grazie agli allievi della Scuola civica del Montiferru “Nino Dispenza”.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di San Vero Milis, è stata organizzata da Luigi Puliga e curata da Flaminia Fanari e Paolo Sirena. È in sostanza un percorso artistico applicato a un’operazione di decoro urbano. Puliga, talent manager, ha contribuito al decoro urbano del suo territorio “adottando” undici grandi cubi in cemento armato che giacevano sparsi da tempo nella marina tra Putzu Idu e Mandriola.

L’invito agli undici artisti ha permesso loro di sperimentare tecniche diverse, ispirandosi appunto ai tre temi scelti in luogo turistico dove il “globale” e il “locale” si potenziano al “cubo” – da qui il titolo della mostra – in una commistione esponenziale di intenti, in un incontro di coscienze ed espressioni creative in un incontro di coscienze ed espressioni creative attente sempre al rispetto dell’ambiente.

Gli artisti che esporranno sono Raku (Riccardo Spanu) con “L’armonia tra l’uomo e il mare”; Silvia Cabella con “Alien or Poseidon?”; Francesca Spiga con “Di sole pietre”; Alessandro Attoli con un’opera che sarà work in progress; Roberto Madeddu con “Mimì”; Debraink (Debora Lutzu) con “Whale detail”; Neuma Project “Atomo di Mare” di Cinzia Carrus e Nicola Marongiu; Ericailcane con un’opera che sarà work in progress; Stefano Obinu con “Save the Sea; Save the Sinis” e infine Salvatore Fenu con “Rubik War”.

Mercoledì, 25 maggio 2022

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