Daniela Ducato, dall'impresa green alla presidenza del Wwf Italia - LinkOristano
Ambiente

Daniela Ducato, dall’impresa green alla presidenza del Wwf Italia

L'imprenditrice cagliaritana è stata eletta al vertice dell'associazione

Daniela Ducato
Daniela Ducato

Cagliari

L’imprenditrice è stata eletta al vertice dell’associazione

Daniela Ducato, 62 anni, imprenditrice sarda nel settore dell’economia circolare, è la nuova presidente del Wwf Italia. Fondatrice in Sardegna delle filiere Edizero, insignita del titolo di cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella per meriti ambientali, Ducato è stata eletta dal nuovo Consiglio nazionale dell’associazione.

Assieme a lei lavoreranno i consiglieri Mario Attalla, Donatella Bianchi (presidente uscente, in carica negli ultimi otto anni), Simona Castaldi, Luciano Di Tizio (eletto vicepresidente), Alessandro Giadrossi, Silvio Greco, Carla Liuni, Paolo Lombardi e Silvio Ursini.

“Oggi più che mai dobbiamo costruire alleanze e cercare soluzioni innovative che mettano assieme società civile, imprese e mondo della ricerca”, ha dichiarato Daniela Ducato. “Ho accettato questo incarico sapendo di poter contare su una squadra straordinaria formata da figure eccellenti, di alta competenza. Come presidente del Wwf Italia voglio dare continuità all’eccellente lavoro che è stato fatto da Donatella Bianchi”.

“Dobbiamo unire, creare sinergie coniugando sociale e ambientale”, ha detto ancora la neo presidente. “Una direzione che sto già seguendo come presidente di Fondazione territorio Italia, attraverso le innovazioni nella green conservation dei beni culturali e la formazione con i green job destinati alle persone fragili”.

“Nelle mani capaci di Daniela – a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro – lascio un’associazione in salute, che il Consiglio nazionale che ho avuto l’onore di presiedere ha rilanciato seguendo la strada del rinnovamento e dell’innovazione”, ha detto la presidente uscente Donatella Bianchi. “Sono sempre più convinta che la società civile debba orientare le scelte ed essere determinante nel chiedere con forza trattati internazionali vincolanti per arginare le grandi emergenze che caratterizzano il nostro tempo e che sono intimamente connesse alla salute dell’ambiente”. (AGI)

Martedì, 24 maggio 2022

commenta