Manca il lavoro? No, quello stavolta c'è. Mancano gli autisti - LinkOristano
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Manca il lavoro? No, quello stavolta c’è. Mancano gli autisti

Le aziende di trasporto oristanesi in difficoltà nel reperire personale in grado di guidare bus e mezzi simili. Ora c'è un bonus dalla Regione

Autista pullman
Autista - Immagine d'archivio

Oristano

Le aziende di trasporto oristanesi in difficoltà nel reperire personale in grado di guidare bus e mezzi simili. Ora c’è un bonus dalla Regione

Alla cooperativa “Tharros Penisola del Sinis”  cercano un autista per guidare il trenino turistico che a San Giovanni di Sinis accompagna i visitatori a scoprire le bellezze del territorio. Ma l’impresa non è semplice, così come per altre aziende di trasporto private. Il motivo? La carenza di autisti.

“È un problema generale che ci sta creando difficoltà”, spiega Franco Fara, titolare dell’azienda Fara Viaggi Group, con sede anche a Oristano. “È una professione dove i dipendenti tendono a diminuire”.

La situazione non cambia per la Cooperativa oristanese Cobus 90: “È una carenza cronica”, commenta il titolare Pietro Serra, “ma che si sta aggravando”.

Comuni le cause riscontrate dai due imprenditori del settore dei trasporti, tra le quali il costo eccessivo delle patenti: una carta di qualificazione per il conducente può arrivare a costare fino a 5 mila euro.

“Avevamo fatto richiesta alla Regione per contributi in sostegno alle patenti e ci hanno accontentati”, afferma Pietro Serra, commentando il recente bando regionale che prevede voucher per l’acquisizione e il rinnovo delle patenti speciali. “Non è molto e siamo in ritardo, ma può essere utile”, continua l’imprenditore della Cobus 90, che annuncia la possibilità di un ulteriore aggravio della situazione nel mese di settembre, quando altri 3 dei suoi autisti, vincitori del concorso Arst, entreranno in servizio nell’azienda regionale.

Tra le cause che acuiscono  la carenza di autisti, infatti, gli imprenditori indicano anche  la ripresa dei concorsi nelle aziende pubbliche di trasporto, che sottraggono forza lavoro a quelle private.

“Sono andati via anche alcuni dipendenti storici che avevamo formato”, racconta Franco Fara. “Non che da noi si trovassero male, anche perché applichiamo regolarmente i contratti collettivi nazionali, con pagamento di 14 mensilità e Tfr, ma da un privato bisogna essere più attenti”.

“I nostri autisti sono preparati e capaci, è normale che vincano i concorsi, con i quali si svuota il bacino delle aziende private”, commenta Pietro Serra.

La situazione più critica è legata ai servizi di noleggio e di linea: “C’è più gente propensa a fare il part-time, come nel servizio di scuolabus, ma il problema è trovare figure professionali con la patente particolare. Nel primo caso sono pulmini di 7-8 metri, nel secondo mezzi di 12 metri”, chiarisce Franco Fara.

“È un peccato perché la professione è molto bella”, continua Fara, la cui famiglia è nel settore dal 1914. “È una professione nobile, si sta a contatto con il pubblico e si viaggia: è una scuola di vita. Attualmente siamo noi della famiglia che ci stiamo facendo in quattro per fare i servizi e coprire le figure mancanti”.

Anche Pietro Serra di Cobus 90, la Cooperativa Oristanese nata tren’anni fa, ammette una maggiore difficoltà al reperimento di autisti per il noleggio e gli autobus di linea: “Quelli per il trasporto scolastico si trovano, è più difficile trovare quelli specializzati”, spiega, “abbiamo bisogno di trovare ragazzi da formare e nel lavoro ci vuole passione”.

“Quando mettiamo annunci, riceviamo una marea di curricula, ma sono persone che  non hanno esperienza di pullman”, rivela Franco Fara, “Noi cerchiamo dipendenti che abbiamo voglia di lavorare e siano disposti a fare sacrifici iniziali”.

“Io come imprenditore mi impegno perché nel conto corrente ci siano gli stipendi e i contributi per i dipendenti e per i fornitori”, continua, “ci deve essere lo stesso impegno dall’altra parte”.

“Chi ha voglia il lavoro lo trova”, commenta ancora Franco Fara. “Conosco l’importanza della forza lavoro per la mia impresa e so di avere bisogno dei dipendenti. Sto aspettando che mi bussino alla porta”.

Giovedì, 19 maggio 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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