Fondi esauriti e pratiche bloccate: "La legge per l'artigianato non funziona, 1.100 imprese in difficoltà" - LinkOristano
Incentivi

Fondi esauriti e pratiche bloccate: “La legge per l’artigianato non funziona, 1.100 imprese in difficoltà”

Confartigianato Sardegna contesta i ritardi della Regione

Samugheo mostra artigianato
Foto d'archivio

Cagliari

Confartigianato Sardegna contesta i ritardi della Regione

I fondi stanziati per la legge sugli incentivi agli artigiani sardi non bastano: per il 2022 sarebbero necessari 20 milioni. Secondo Confartigianato Sardegna, la legge esiste ma non funziona, e ha lasciato nel limbo 1.100 imprese.

“Sospendendo la legge 949, il principale strumento di crescita delle aziende artigiane della Sardegna”, spiega una nota di Confartigianato Sardegna, “si dà un colpo durissimo, devastante, allo sviluppo e rinascita di questo sistema produttivo. È sconcertante come, per una decisione così grave, che di fatto condanna queste piccole realtà, la politica rimanga inerme a guardare. Noi questo non lo permetteremo”.

A causa di difficoltà finanziarie e burocratiche, l’Assessorato regionale dell’Artigianato con una lettera di poche righe ha comunicato ad Artigiancassa – il soggetto gestore delle pratiche di finanziamento – la “chiusura temporanea dello sportello telematico con decorrenza immediata”.

L’avanzamento della spesa è fermo da settembre dello scorso anno e la norma è senza regole attuative. Tale blocco, secondo Confartigianato Sardegna, mette in crisi oltre 1.100 imprese artigiane che rischiano di non poter accedere al contributo che la Regione aveva concesso per finanziare gli acquisti di nuove strumentazioni, l’ammodernamento dei laboratori e i progetti di ripresa e crescita.

Delle aziende che non riceveranno i contributi – si spera solo temporaneamente – ben 625 hanno interamente completato l’iter, quindi con domanda inoltrata, istruita e approvata con esito positivo, per un totale di fondi per 11,4 milioni. Altre 538 hanno presentato la domanda di finanziamento, per un ammontare di 9,8 milioni, ma hanno scarse possibilità di vederla accolta, per mancanza di fondi.

Queste somme hanno portato a un fabbisogno totale pari a 21,2 milioni di euro, di cui 10 già stanziati in Finanziaria ma bloccati dalla burocrazia, e 11,2 totalmente da reperire. E queste sono solo le necessità fino a maggio di quest’anno.

“Per evitare che il meccanismo si fermasse, ci siamo attivati da subito sollecitando più volte la Giunta, gli assessori e i consiglieri regionali”, commentano Maria Amelia Lai e Daniele Serra, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna. “Non si contano le nostre richieste scritte alla Regione e gli incontri che abbiamo avuto con i vari esponenti della Giunta. Purtroppo la gravità della situazione non è stata colta. L’aspetto più pesante è che quasi tutti gli artigiani hanno effettuato gli investimenti, contando sul sostegno a fondo perduto del 40% o sul taglio degli interessi”.

“In questi 8 mesi, la Regione avrebbe dovuto pubblicare il regolamento per l’iter istruttorio per consentire l’erogazione dei fondi”, precisano Lai e Serra, “e avrebbe dovuto adeguatamente rifinanziare la norma, visto che la considerevole richiesta di finanziamenti ha portato al rapido esaurimento delle disponibilità. Ma nulla è stato fatto”.

La legge 949 era stata studiata per finanziare la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati esistenti e l’acquisto di macchinari nuovi e di seconda mano, veicoli commerciali, terreni destinati all’ampliamento e la costruzione dei fabbricati produttivi, macchinari, attrezzature e autoveicoli nuovi e imbarcazioni, software, brevetti e licenze che avrebbero sostenuto le attività per i nuovi cicli di produzione, progettazione e promozione dell’immagine.

Mercoledì, 18 maggio 2022

commenta