All'ospedale di Oristano un servizio (e poi un reparto) di Neurologia: medici in arrivo - LinkOristano
Sanità

All’ospedale di Oristano un servizio (e poi un reparto) di Neurologia: medici in arrivo

L'Asl alla ricerca di personale per realizzare l'importante progetto che aiuterà soprattutto i 700 pazienti della provincia di Oristano affetti da sclerosi multipla

Ingresso padiglione P ospedale San Martino di Oristano

Oristano

L’Asl alla ricerca di personale per realizzare l’importante progetto che aiuterà soprattutto i 700 pazienti della provincia di Oristano affetti da sclerosi multipla

Dopo tanti medici che fuggono via dal San Martino, finalmente la notizia di uno specialista che arriva e che intende anche rimanere a lungo nell’ospedale di Oristano. Prenderà  servizio dal prossimo primo giugno il dottor Bastianino Murgia,  61 anni, neurologo, attualmente nell’organico della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari. Il dottor Murgia arriva a Oristano in mobilità,  ricoprirà quindi una posizione a tempo indeterminato. 

“Alla mia età potevo rimanere a Sassari fino alla pensione, oppure valutare la proposta di impegnarmi negli ultimi anni della mia carriera a costruire qualcosa di nuovo”, spiega il dottor Murgia che, infatti, ha deciso di rimettersi in gioco e di accettare un preciso mandato, quello di contribuire ad avviare prima un servizio e poi un nuovo reparto ospedaliero di Neurologia  Oristano. Un presidio indispensabile e già previsto per un DEA, cioè un ospedale della dimensione del San Martino, da sempre però rimasto sulla carta. 

Ma anche il dottor Bastianino Murgia lo sa che la sfida non è di quelle facili. Il progetto di un nuovo reparto o solo di un nuovo servizio deve fare i conti con la difficoltà di reperire specialisti interessati a lavorare al San Martino. Da qui la campagna acquisti di nuovi neurologi già promossa dal direttore Angelo Serusi. Dopo il dottor Murgia sono infatti attesi a Oristano nel prossimo mese di luglio anche altri due neurologi, attualmente impegnati all’ospedale di Alessandria, da dove arriveranno in mobilità interregionale.  Altri due neurologi sono al momento in organico, anche se con contratto a termine, e altri si spera ne possano arrivare presto.   

“Il primo obiettivo sarà quello di avviare una Struttura organizzativa semplice di Neurologia. Un servizio senza degenza cioè, che attraverso la sola attività ambulatoriale possa occuparsi di fare prime diagnosi delle malattie neurologiche e prescriverne le terapie”, spiega ancora il dottor Murgia, che precisa “naturalmente attraverso tutte le procedure legate ad accreditamento e alla autorizzazione alla prescrizione dei farmaci”.

Un presidio di cui sentono particolare necessità specie i circa 700 pazienti oristanesi affetti da sclerosi multipla e le loro famiglie, ora costrette a fare riferimento ai centri degli altri capoluoghi di provincia della regione.  

Ma oltre al reperimento di specialisti neurologi l’obiettivo indicato dal dottor Murgia deve fare i conti con alcune altre gravi carenze del San Martino: la insufficiente dotazione organica della Radiologia  (appena 8 radiologi di cui solo sei impegnati su tutti i turni) e del servizio di Pneumologia, ora affidato a un solo medico e all’ex primario, disponibile solo due giornate alla settimana, con un contratto di libera professione.  Figure indispensabili per poter valutare sia l’evoluzione di una malattia come la sclerosi multipla che per  fronteggiare gli effetti dei farmaci.  Ostacoli quindi da superare al più presto, anche prima dello step successivo, programmato da qui a un anno.  Quello della inaugurazione di un vero e proprio reparto di Neurologia, con almeno 10 letti di degenza e un day hospital di 6 o 8 poltrone.  “Per la gestione di un reparto di questa dimensione sono necessari almeno 8 – 10 neurologi”,   spiega il dottor Murgia,  “oltre naturalmente agli infermieri e agli oo.ss”.

E gli obiettivi potrebbero non fermarsi qui. “Certo un ospedale come il San Martino meriterebbe anche una Stroke Unit, una unità intensiva per la cura degli ictus. Questo avanzato servizio deve poter contare su 4 posti letto e una dotazione organica e strumentale dedicata”, spiega ancora il dottor Bastianino Murgia. Da aggiungere che di certo non sarebbe male avere finalmente anche un’Emodinamica funzionante.

Fin qui i progetti. Per ora di certo c’è l’imminente arrivo di un esperto neurologo a Oristano. Sperando sia davvero l’inizio di un nuovo percorso.  

Angelo Maria Serusi Asl Oristano
Il direttore dell'Asl di Oristano Angelo Maria Serusi

Mercoledì, 18 maggio 2022

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