Covid: "I nuovi farmaci antivirali ancora negati ai pazienti della provincia di Oristano" - LinkOristano
Sanità

Covid: “I nuovi farmaci antivirali ancora negati ai pazienti della provincia di Oristano”

Grave denuncia del responsabile dei medici di famiglia Alessandro Usai

Covid farmaci monoclonali

Oristano

Grave denuncia del responsabile dei medici di famiglia Alessandro Usai

Nell’accesso alle terapie antivirali contro il Covid i pazienti oristanesi sono discriminati due volte. E’ infatti a loro negata la somministrazione a domicilio e, se possono essere praticate in ambiente ospedaliero, nessuno dei medici di famiglia è stato informato sulle procedure da seguire, quindi non le possono avere neanche in un reparto.

La grave denuncia arriva da Alessandro Usai, segretario provinciale della Fimmg di Oristano che, in una stringata lettera inviata sia all’assessore alla Sanità Mario Nieddu che al Direttore Generale della Asl Angelo Serusi,  ricorda che per i medici di famiglia della Sardegna “non possono curare i pazienti Covid a domicilio con i farmaci antivirali che il decreto ministeriale mette a disposizione delle cure territoriali perché la Regione Sardegna non ha lo ha ancora recepito”. 

Un segno di grave “disinteresse da parte della Regione per la salute dei cittadini”, specie perché, spiega Usai “la nostra Regione è una di quelle a maggiore occupazione delle terapie ordinarie e intensive”.

Usai segnala quindi la grave difficoltà in cui si trova a operare ogni medico di famiglia che “non può far altro che avviare al ricovero in ospedale i pazienti covid, ritenuti a rischio di grave malattia, che le linee guida destinano invece alla terapia domiciliare antivirale”.

Da qui la richiesta inviata della Fimmg di Oristano all’Assessore regionale alla Sanità perchè “sblocchi quanto prima la distribuzione dei farmaci antivirali nel territorio”, e al  Direttore Generale della Asl 5, perchè “venga finalmente elaborata una procedura per avviare i pazienti ai reparti ospedalieri per la cura a base di anticorpi monoclonali e antivirali”.

Da ricordare che due mesi fa un pensionato di Oristano e un ragazzo disabile di Zeddiani avevano dovuto rinunciare alle terapie a base di anticorpi monoclonali, perchè respinti dal Santissima Trinità di Cagliari, dove erano stati inviati dall’Usca. Nè erano stati poi ammessi alle stesse cure a Oristano. In quella occasione, a proposito delle terapie antivirali e a base di anticorpi monoclonali, la Asl aveva annunciato di essere “impegnata a identificare sedi e percorsi idonei, alternativi al reparto di Medicina, per proseguire in sicurezza il trattamento dei pazienti Sars-Cov2 positivi che possiedano i requisiti di eleggibilità previsti e richiesti dall’Aifa”. Sedi e procedure che al momento, se individuate, non sono state comunicate ai medici di base i quali ora lamentano di non poter avviare i loro pazienti a queste cure. 

Alessandro Usai
Alessandro Usai

Mercoledì, 11 maggio 2022

 

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