Aumenta la Tari a Suni, la minoranza attacca: "Non si fa cassa sulle spalle dei cittadini" - LinkOristano
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Aumenta la Tari a Suni, la minoranza attacca: “Non si fa cassa sulle spalle dei cittadini”

Protesta dopo l'approvazione delle nuove tariffe in Consiglio comunale

Raccolta-differenziata-ridimensionata
Foto d'archivio

Suni

Protesta dopo l’approvazione delle nuove tariffe in Consiglio comunale

L’aumento della tassa per il servizio rifiuti non va giù al gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Suni”.  Nei giorni scorsi in Consiglio comunale sono passati il Piano economico finanziario per la raccolta differenziata, le tariffe Tari e alcune modifiche al regolamento comunale su entrate e riscossione.

I consiglieri Pier Tonio Pinna, Antonio Erre, Emanuele Ruggiu e Maria Caterina Obinu denunciano un notevole aumento delle tariffe nella parte variabile. “La tariffa Tari”, si legge in una nota diffusa dal gruppo di opposizione, “è composta da una parte fissa, con un calcolo a metro quadro, che non dipende dalla discrezionalità del Comune, e una parte variabile con un calcolo a persona con cifre derivanti da valutazioni dell’amministrazione comunale che si interfaccia con il gestore. Per il 2022 nel Comune di Suni si assiste a un aumento anche importante delle tariffe: ad esempio un nucleo familiare di tre componenti (una famiglia media) passerà da 191 euro a 228 euro per la parte variabile della tariffa, alla quale si dovrà aggiungere il prezzo a metro quadro e altri elementi di calcolo. Per le attività commerciali andrà peggio, per i bar ad esempio dai 3,94 euro a metro quadro del 2021 si passerà a 5,64 nel 2022, le edicole, farmacie, tabaccherie da 0,91 a 1,31 a metro quadro”.

“Tutto questo mentre, da quanto si evince dal Pef”, prosegue la nota, “non si prevedono per i prossimi quattro anni miglioramenti nei livelli di qualità dei servizi”.

“Si tratta di una situazione inammissibile che mette in difficoltà le nostre famiglie e le nostre attività commerciali”, ha dichiarato il capogruppo Pier Tonio Pinna, “proprio in questo periodo nel quale invece bisognerebbe aiutare i cittadini a rialzarsi dopo il lungo periodo di disagio legato alla pandemia. Ci eravamo lasciati nel Consiglio di pari oggetto del 2021 con un promessa condivisa, su proposta del nostro gruppo, per un aiuto e una diminuzione delle tasse comunali alle imprese e ai cittadini, ad esempio con la costituzione di un fondo comunale dedicato. Ci ritroviamo, invece, nel 2022 con un aumento: questo il valore delle promesse di un sindaco e un’amministrazione comunale che dimostrano ancora insensibilità e lontananza dai reali bisogni della cittadinanza. Non si può fare cassa sulle spalle e con le tasche dei cittadini”.

Nello stesso Consiglio comunale si è discussa anche la modifica al regolamento comunale delle entrate e della riscossione con l’inserimento di alcuni commi da applicare nel caso di ricorso ad un agente esterno di riscossione dei crediti.

“Il gruppo Uniti per Suni”, conclude la nota, “ha colto l’occasione per chiedere a gran voce che mai si faccia ricorso, da parte del Comune, ad agenti di riscossione esterni, simili ad Equitalia e altri, che rischiano di esasperare ancora di più una popolazione in ginocchio. Il recupero dei crediti può avvenire, come è successo fino a oggi, attraverso gli uffici comunali, con discrezione e umanità”.

Mercoledì, 4 maggio 2022

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