"Prorogare i contratti stagionali degli avventizi del Consorzio di bonifica, far partire i corsi e stabilizzare gli operai" - LinkOristano
Vertenza

“Prorogare i contratti stagionali degli avventizi del Consorzio di bonifica, far partire i corsi e stabilizzare gli operai”

Nuovo appello del consigliere regionale Emanuele Cera all'assessora regionale del Lavoro Alessandra Zedda

Emanuele Cera
Emanuele Cera

Oristano

Nuovo appello del consigliere regionale Emanuele Cera all’assessora regionale del Lavoro Alessandra Zedda

Prorogare i contratti stagionali degli 87 avventizi del Consorzio di bonifica dell’Oristanese sino all’inizio del prossimo anno, prevedendo per i lavoratori corsi di formazione a carico della Regione, dal 15 novembre al 15 febbraio, per poi procedere con le stabilizzazioni. È questa la proposta presentata dal consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, Emanuele Cera, per uscire dalla situazione di stallo creatasi negli ultimi mesi.

Sentito anche l’ente consortile, il piano è stato presentato all’assessora regionale del Lavoro Alessandra Zedda per  sbloccare la situazione e scongiurare così ulteriori lungaggini e contenziosi legali.

Per superare l’impasse Cera ha anche chiesto all’esponente della Giunta regionale di convocare un tavolo di confronto, possibilmente presso la sede dell’ente consortile, invitando il Consorzio di bonifica e le organizzazioni sindacali provinciali e aziendali.

“Ritenendo utile e necessario avviare il processo di formazione e stabilizzazione del personale”, afferma il consigliere regionale, “ho inviato una nota all’assessora Zedda, nella quale ho evidenziato di avere avuto un proficuo confronto con l’amministrazione consortile, che in questi mesi ha lavorato e raggiunto importanti risultati, constatando come una possibile soluzione potrebbe essere quella di permettere al personale avventizio ex comma 11 di frequentare i corsi di formazione durante il periodo di assunzione con contratto stagionale”.

In particolare, a seguito di condivisione e accettazione da parte del Consorzio, l’esponente di Forza Italia ha proposto di far svolgere i corsi al personale avventizio al termine della campagna irrigua, indicativamente dal 15 novembre al 15 febbraio, prorogando il contratto degli operai stagionali oltre gli 8 mesi previsti dalla normativa regionale per il tempo necessario alla frequentazione dei corsi. Al termine dei corsi si procederebbe poi alle stabilizzazioni del personale.

“Il problema”, prosegue Cera, “risulta essere la presunta necessità o obbligatorietà che i corsi vengano frequentati solo da persone in possesso del requisito dello stato di disoccupazione, come sarebbe stato evidenziato dagli uffici regionali. Esisterebbe cioè il rischio per il Consorzio di dover restituire i fondi regionali ottenuti, qualora gli stessi venissero usati per la formazione di personale dipendente non disoccupato, con grave danno per il Consorzio stesso. L’amministrazione consortile mi ha infatti evidenziato di essere disponibile, e di aver dato ampie dimostrazioni di tale disponibilità, a chiudere la vertenza in atto in ogni modo possibile, a patto però che la possibile soluzione non sia lesiva del processo di ammodernamento dei servizi in atto, e non produca maggiori oneri a carico delle aziende agricole”.

“Chiedo e auspico che la Regione si faccia carico degli oneri del processo di formazione e stabilizzazione del personale”, continua ancora il consigliere regionale della maggioranza, “precondizione necessaria soprattutto per rassicurare il sistema agricolo locale che manifesta una forte preoccupazione per le incertezze emerse, in relazione a questi potenziali costi aggiuntivi”.

“Evidenzio quanto mi stia a cuore la sorte dei lavoratori”, sottolinea Cera, “tanto da aver scritto, incontrato e sollecitato il Consorzio al dialogo, al fine di scongiurare che il processo di stabilizzazione si allunghi ancora nel tempo o addirittura rischi di interrompersi”.

Per questa ragione il consigliere regionale ha invitato ancora a un confronto urgente le parti in causa nell’intento di “aggiornare i contenuti e la tempistica dei percorsi formativi programmati a suo tempo, far riprendere il percorso finalizzato all’assunzione definitiva di tutto il personale avventizio e ricreare un clima di confronto sereno e produttivo per superare le criticità e soprattutto scongiurare l’infrangersi delle aspettative degli 87 lavoratori e delle loro famiglie”.

Alessandra Zedda
Alessandra Zedda

Mercoledì, 27 aprile 2022

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