Al lavoro il Distretto rurale “Giudicato di Arborea”, Erbì eletto presidente - LinkOristano
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Al lavoro il Distretto rurale “Giudicato di Arborea”, Erbì eletto presidente

Un nuovo strumento per lo sviluppo locale, è il primo costituito nell'Oristanese

Distretto rurale Giudicato di Arborea

Palmas Arborea

Un nuovo strumento per lo sviluppo locale, è il primo costituito nell’Oristanese

Venti Comuni, tre Unioni di Comuni e oltre trecento aziende delle diverse filiere produttive daranno forza al neonato Distretto rurale “Giudicato di Arborea”, formalmente costituito nel corso di una partecipata assemblea nella sala  conferenze dell’Unione Comuni dei Fenici.

All’evento hanno partecipato tutti i sindaci e i presidenti delle Unioni, assieme a un ampio gruppo di imprenditori in rappresentanza del tessuto produttivo locale. Testimoni per la firma dell’atto costitutivo – che ha sancito ufficialmente la nascita del primo Distretto rurale in provincia di Oristano – sono stati l’avv. Efisio Arbau, presidente del Distretto rurale “Barbagia”, e il prof. Alberto Angioni dell’Università di Cagliari.

L’assemblea ha poi eletto con votazione unanime il primo consiglio di amministrazione, integrato dalle imprese del settore primario, delle filiere orizzontali e della rappresentanza territoriale. Guideranno il Distretto Pier Paolo Erbì in qualità di presidente e Luigi Todde come vicepresidente, con Alessandro Porcu, Mauro Orrù, Giorgio Solinas, Simone Serra, Andrea Diana, Conciglia Rutigliano, Maristella Locci, Ottavio Pinna, Anna Maria Dore, Luca Corrias, Giorgio Scano e Giacomo Obino in qualità di consiglieri.

“Desidero ringraziare le comunità del Distretto e tutti i soci per la fiducia accordatami”, ha detto il neoeletto presidente Pier Paolo Erbì. “Siamo giunti alla costituzione del Distretto rurale dopo un lungo cammino che ha visto il coinvolgimento attivo di tutto il territorio. Sarò immediatamente al lavoro con l’intero consiglio di amministrazione e con l’assemblea dei soci per prepararci alle prossime competizioni e ai numerosi bandi che saranno pubblicati”.

“Il nuovo Distretto sarà uno strumento di sviluppo governato dal principio di condivisione in cui tutti i soci avranno voce e spazi di partecipazione attiva”, ha detto Luigi Todde, “e anche una importante occasione per creare una rete stabile fra il sistema produttivo locale e per accrescere la competitività dei territori.

Non ha nascosto la propria soddisfazione Giorgio Scano, presidente dell’Unione di Comuni Parte Montis: “Abbiamo lavorato con tutte le comunità del territorio per giungere a questo risultato, un grande sforzo collettivo per arrivare alla prima meta, la costituzione del Distretto. Da oggi dobbiamo lavorare insieme per tradurre i progetti e le strategie in azioni concrete, per sostenere le nostre aziende, creare nuove forme di occupazione a favore dei nostri giovani, lottare con l’abbandono delle campagne e lo spopolamento dei nostri paesi”.

Scano ha insistito anche sulla volontà di cogliere tutte le opportunità di cooperazione con gli altri attori dello sviluppo locale, in particolare con le associazioni di categoria, le università, gli altri Distretti rurali e i GAL, “con i quali, sono sicuro, andremo a condividere e integrare azioni e strategie”.

Secondo Giacomo Obinu, rappresentante dell’Unioni di Comuni della Bassa Valle del Tirso – Grighine la costituzione del Distretto rurale “giunge a un momento opportuno. È un’occasione che il territorio non poteva perdere nell’attuale situazione di forte crisi per il comparto produttivo ma anche di opportunità in relazione a numerosi strumenti quali il PNRR e il nuovo POR”.

“La costituzione del Distretto rurale darà al territorio uno strumento operativo per valorizzare le numerose produzioni di eccellenza”, ha detto Anna Maria Dore, sindaca di Uras,  “ma anche per accrescere le occasioni di crescita sociale e culturale delle nostre comunità avendo il nuovo organismo particolari sensibilità verso l’agricoltura sociale e per i progetti di valorizzazione della cultura della ruralità nel suo complesso”.

Per il sindaco di Marrubiu, Luca Corrias, il nuovo organismo sarà “un importante foro di condivisione e di cooperazione fra la componente pubblica e privata una fucina per definire insieme le vie per superare le criticità, mettere a sistema e valorizzare le numerose risorse endogene e le unicità delle produzioni presenti nel territorio”.

In coerenza con il principio dalla porta aperta, per le imprese sarà ancora possibile aderire al Distretto rurale “Giudicato di Arborea”, rivolgendosi alla sede dell’Unione di Comuni (martedì e giovedì pomeriggio) o al proprio Comuni. Maggiori informazioni suel sito internet del Distretto rurale Giudicato di Arborea.

 

Martedì 26 aprile 2022

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