Oristano
Nei prossimi giorni l’apertura delle buste per la gara. Torrente rassicura: “Dovremmo partire quasi subito”
Le erbacce cresciute lungo le strade provinciali dell’Oristanese spariranno molto prima dell’estate, in modo da combattere il rischio incendi e tutelare la sicurezza degli automobilisti. La Provincia spiega di essere pronta ad affidare – per due anni – il servizio di sfalcio.
La procedura di gara, per un importo complessivo dell’appalto di oltre 2,2 milioni di euro, si concluderà nei prossimi giorni con l’apertura delle buste. Il bando era stato pubblicato il 30 marzo.
Una settimana fa il prefetto di Oristano Fabrizio Stelo aveva esortato i sindaci e il sistema di Protezione civile a far partire subito gli interventi antincendio, per evitare nuovi grandi roghi come quello che la scorsa estate ha devastato il Montiferru e la Planargia.
“Salvo imprevisti, una volta aggiudicati i lavori gli interventi dovrebbero partire quasi subito”, ha dichiarato l’amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente. “Abbiamo qualche risorsa in più rispetto al passato e siamo riusciti a predisporre un bando di gara per l’affidamento biennale del servizio”.
“Al momento, la vegetazione lungo le strade provinciali è un po’ meno alta degli anni precedenti”, ha proseguito Torrente. “Nel 2021, quando abbiamo provveduto agli affidamenti per circoli, era molto più fitta”.
Un anno fa, di questi tempi, aveva chiesto un intervento urgente di pulizia delle strade il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi. “Il problema dello sfalcio delle erbacce si presenta ogni primavera”, ha dichiarato ora Loi, “l’auspicio è che quest’anno non si arrivi in ritardo. Il nostro territorio ha già avuto grandi problemi legati agli incendi”.
“La vera questione è quando partono i lavori”, ha detto ancora il sindaco di Santu Lussurgiu. “All’inizio del prossimo mese dobbiamo avere tutti gli interventi in corso. Sarebbe un grosso problema se lo sfalcio in alcune strade fragili, come la Provinciale 15 tra Santu Lussurgiu e Bonarcado, dovesse partire in ritardo”.
Oltre all’importante tema antincendio, c’è un altro rischio legato alla crescita della vegetazione lungo le provinciali. “Non dimentichiamo la sicurezza di automobilisti e motociclisti”, ha concluso Loi: “se la ferula, come accade in tante provinciali, arriva a due metri, non si vede nulla. Le strade devono essere sicure”.
Mercoledì, 20 aprile 2022
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