Oristano
Il programma completo degli eventi. Coinvolti anche gli studenti di Ghilarza
Una mostra, due conferenze e una cerimonia con tre tappe: sono quattro gli appuntamenti promossi dall’Anpi di Oristano in occasione del 77° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Si parte venerdì prossimo 22 aprile a Samugheo. Alle 17, presso i locali della biblioteca comunale, si parlerà del contributo dei samughesi alla lotta di liberazione. Interverranno la presidente provinciale dell’Anpi Carla Cossu, il sindaco Basilio Patta e l’assessora comunale alla Cultura e ai Beni archeologici Elisabetta Sanna. L’iniziativa è organizzata da Anpi e Comune di Samugheo.
Lunedì 25 aprile, alle 9.30, verranno deposte le corone di fiori e commemorati i partigiani oristanesi scomparsi. L’Anpi farà tappa allo spazio giovani di Oristano intitolato a Flavio Busonera, imprigionato e impiccato dalle Brigate nere, a Padova, nell’agosto del 1944, al parco della Resistenza (i giardini di viale Repubblica) e al monumento ai Caduti. Saranno presenti il vicario del prefetto e altre autorità.
Alle 10.30 verrà inaugurata al teatro San Martino di Oristano una mostra sui temi della Shoah, della Resistenza, dell’antifascismo e della condizione femminile. A curarla sono state alcune classi della scuola secondaria di primo grado di Ghilarza. L’esposizione potrà essere visitata lunedì prossimo la mattina e il pomeriggio e da martedì 26 aprile e sino a domenica 1 maggio soltanto il pomeriggio.
Sempre lunedì 25 aprile, alle 17.30 è in programma un incontro presso la sala conferenze dell’hotel Mistral 2 a cui parteciperà anche la Cgil. Dopo il saluto delle autorità presenti, Vincenzo Calò, della Segreteria nazionale Anpi e responsabile dell’Area Centro e Sud, presenterà “Il significato e le vicende della Liberazione dal nazifascismo e il valore della pace”.
Poi la presidente dell’Anpi provinciale Carla Cossu e il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Erasmo Fontana, dialogheranno con Salvatore Meloni, autore del libro “Dalla piazza alla libertà”, che racconta la storia dell’omonimo zio dello scrittore, carabiniere sardo insignito della medaglia d’argento al valor militare per la sua attività partigiana svolta nella Roma occupata dai tedeschi.
Originario di Villanova Monteleone, nel Sassarese, il carabiniere Salvatore Meloni venne ferito a morte in piazza della Libertà dalla polizia nazifascista il 29 maggio del 1944, pochi giorni prima della liberazione della Capitale. Insieme a lui perse la vita anche il brigadiere Enrico Zuddas. Il libro è pubblicato da Carlo Delfino Editore.
In conclusione è prevista un’esibizione dei Tenores di Neoneli.
Mercoledì, 20 aprile 2022
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