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Vertenza

Banco di Sardegna, arrivate ai Comuni le lettere sul trasferimento delle filiali

I sindaci di Ruinas e Nurachi ora contano sull'intervento del Consiglio regionale

Banco di Sardegna Ruinas
L'agenzia del Banco di Sardegna a Ruinas

Oristano

I sindaci di Ruinas e Nurachi ora contano sull’intervento del Consiglio regionale

Il sostegno promesso dal Consiglio regionale nell’incontro a Cagliari con i sindaci riaccende la speranza nei comuni dell’Oristanese che rischiano di perdere gli sportelli del Banco di Sardegna.  «Sottoscrivo quanto è stato detto in Consiglio», commenta Gianni Tatti, sindaco di Ruinas. «Se il Banco vuole continuare a collaborare con la Regione deve mantenere tutte le filiali nei comuni sardi, altrimenti non ha più senso mantenere una collaborazione».

Fiducia ma anche molta cautela anche da parte del sindaco di Nurachi, Renzo Ponti: «Non possiamo abbassare la guardia, dobbiamo essere presenti al tavolo affinché vadano in porto le nostre richieste. Dopo Pasqua, quando presumibilmente sarà convocato un nuovo incontro, ci attiveremo insieme all’Anci per essere presenti ai lavori: saremo determinati per raggiungere il nostro risultato».

Per ora comunque la Bper non dà segno di voler cambiare rotta a proposito del piano di razionalizzazione che condanna anche 20 filiali nell’Isola. «A Ruinas è giunta una lettera firmata dal presidente del Banco di Sardegna, Antonio Angelo Ardu, che conferma le decisioni prese in precedenza», dice Gianni Tatti. «Il Banco andrà avanti con il trasferimento della filiale di Ruinas a Villaurbana. Da noi dovrebbe restare soltanto uno sportello automatico».

Gianni Tatti
Il sindaco di Ruinas Gianni Tatti

«Prima di prendere queste decisioni, sarebbe necessario conoscere bene il territorio delle piccole filiali. Ruinas appartiene all’Unione dei comuni dell’Alta-Marmilla, della quale Villaurbana non fa parte». E aggiunge il sindaco: «In paese non è stata ancora attivata la fibra ottica, non possiamo effettuare celermente le operazioni bancarie al computer. Vorrei ricordare fra l’altro che per la maggior parte i correntisti di queste filiali sono persone di una certa età, non sempre in grado di svolgere certe operazioni con i servizi telematici».

«Nella lettera che mi è arrivata in municipio non parlano di chiusura, ma di trasferimento a Riola», lamenta il sindaco Renzo Ponti. «Non menzionano nemmeno un bancomat. Ci propongono soltanto l’utilizzo dello smartbanking, il servizio online. Il Banco di Sardegna entra nel tecnicismo, afferma che la filiale è in perdita, ma da quel che riferiscono i sindacati e i dipendenti risulta che non è in perdita».

Renzo Ponti Nurachi
Il sindaco di Nurachi Renzo Ponti

«Dobbiamo tener conto che la maggior parte dei comuni in Sardegna, così come la Regione, ha la tesoreria nelle filiali del Banco di Sardegna. Significa che i fondi del Pnrr passeranno attraverso le filiali del Banco», sottolinea infine Gianni Tatti, che più volte si è espresso su questo argomento.

Intanto, gli abitanti di Ruinas stanno effettuando una raccolta firme contro la chiusura della filiale: «Per ora ci limitiamo ad aspettare e a essere fiduciosi sulle promesse ricevute in Consiglio regionale», conclude il sindaco di Nurachi. Nella speranza che possa essere utile anche la lettera del presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras, presentata nell’incontro di ieri: «Cabras ha chiesto a Bper di rivedere il piano industriale e cercare di salvare le filiali del territorio isolano», ha ricordato Tatti.

Giovedì 14 aprile 2022

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