Ad Allai il tronco di un vecchio pino diventa una mano protesa verso il cielo - LinkOristano
Arte e natura

Ad Allai il tronco di un vecchio pino diventa una mano protesa verso il cielo

Lo scultore gallese Simon O'Rourke valorizza quel che resta di una pianta che rischiava d'essere abbattuta

Albero scolpito ad Allai
La scultura prende forma

Allai

Lo scultore gallese Simon O’Rourke valorizza quel che resta di una pianta che rischiava d’essere abbattuta

Il tronco di un vecchio pino all’entrata di Allai sta diventando “Una mano tra cielo e terra”, grazie allo scultore gallese Simon O’ Rourke: in questo modo il Comune vuole evitare che l’albero sia completamente abbattuto, per motivi di sicurezza, e allo stesso tempo spera di farne un altro richiamo turistico per il paese.

“Gli alberi rappresentano una risorsa naturalistica di grande significato, pertanto si è studiato un modo unico per salvarli e nel contempo impreziosirli e valorizzarli”, spiega il sindaco del paese, Antonio Pili. “Una scultura ambientale sul legno, una mano che si protende tra terra e cielo, tra mondo materiale e mondo spirituale”.

Simon O’Rourke è un artista che lavora nel Galles del Nord, specializzato in sculture in legno che valorizzano gli ambienti naturali e si fondono con il paesaggio circostante. Si tratta di creazioni uniche che l’artista realizza utilizzando legname di scarto o ceppi in piedi, lavorati con una varietà di utensili elettrici e manuali.

Albero scolpito ad Allai
Simon O'Rourke al lavoro ad Allai

“Queste opere d’arte spaziano dalla scultura classica di forma umana e animale fino all’opera astratta e stimolano l’immaginazione degli abitanti del posto o di turisti e visitatori”, spiegano dal Comune.

Stati Uniti, Giappone, Canada, Olanda, Germania, Danimarca e Regno Unito: O’Rourke ha realizzato opere in giro per il mondo e questo ad Allai è il suo primo lavoro in Italia.

“Le mani sono un modo per connetterci con la terra, per toccare le rocce, la terra e gli alberi, con le mani si lavora la terra per coltivare cibo o per costruire. La mia scultura è un simbolo di questa connessione tattile con il mondo e un promemoria che ci invita a prendercene cura. La posizione della mano può essere vista come un’estensione per toccare delicatamente o fare una dichiarazione. Il dito leggermente raddrizzato vuole suggerire un comando o una rimostranza gentile”, spiega l’artista.

Albero scolpito ad Allai
Il primo abbozzo sul tronco, con la motosega

L’opera “Una mano tra cielo e terra” si propone di diventare una nuova attrattiva turistica ecosostenibile ad Allai, dopo il Museo Cima, la Casa sull’albero, il progetto ponte con Matera 2019 (sino al 2022 Capitale europea della Cultura), i dialoghi con Uomini di pietra, oltre che la recente adozione ufficiale della Carta mondiale per la tutela del cielo notturno sostenuta dall’Unesco e la candidatura volta ad ottenere la certificazione internazionale rilasciata dalla Fundaciòn Starlight dell’ Istituto di Astrofisica di Tenerife di Tenerife, che hanno attivato una rete di progetti legati all’ astroturismo.

Un processo di valorizzazione sinergica del territorio e un percorso di riqualificazione intrapreso dall’amministrazione e dai cittadini, che vede un sempre maggior incremento dei flussi turistici, con conseguente potenziamento dell’economia locale. La scultura sul pino diventerà un’opera simbolo per una comunità, un monito attento alla salvaguardia di un territorio che non si vuole arrendere e combatte per un futuro prospero e rigoglioso, con fiducia, determinazione ed un ostinato amore per la natura.

L’opera è stata commissionata dall’Amministrazione comunale di Allai, grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio dell’Agenzia regionale Forestas, del Cima Civico Museo Allai, del Consorzio Turistico Sa Perda ‘e Iddocca e del Planetario dell’Unione Sarda, con la partecipazione attiva delle attività locali, attente alla promozione e alla costruzione dello sviluppo economico.

Sabato, 9 aprile 2022

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