Erosione costiera: via ai nuovi lavori tra S'Arena Scoada e Putzu Idu, nella marina di San Vero Milis - LinkOristano
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Erosione costiera: via ai nuovi lavori tra S’Arena Scoada e Putzu Idu, nella marina di San Vero Milis

Verranno utilizzati blocchi calcarei del Sinis

Uno dei recenti interventi a S'Arena Scoada - Marzo 2022
Uno dei recenti interventi a S'Arena Scoada

San Vero Milis

Verranno utilizzati blocchi calcarei del Sinis

Nel litorale di Su Tingiosu, nel territorio di Cabras, suona l’allarme per i cedimenti della parete rocciosa e a pochi chilometri di distanza partono i nuovi interventi di messa in sicurezza previsti col programma contro l’erosione costiera promosso dal Comune di San Vero Milis. Per la verità sono già partiti dal tratto di litorale tristemente noto perché teatro del grave incidente che era costato la vita, nell’agosto di tre anni fa, al giovane adolescente di Samugheo Matteo Demelas.

Il programma stavolta, infatti, si concentra tra S’Arena Scoada e Putzu Idu.

Dopo i massi bianchi di Orosei posti ai piedi delle falesie nel 2021, arrivano anche i più scuri blocchi calcarei provenienti dal Sinis. La funzione è la stessa – proteggere le scogliere dall’azione del mare – ma a prima vista il risultato appare meno impattante, anche se, a dire il vero, il colore bianchissimo dei blocchi arrivati dalla costa est si è via via ossidato col tempo e non è oggi così acceso come invece lo era un anno fa.

Il secondo lotto di interventi di mitigazione dell’erosione costiera che stanno interessando il litorale di San Vero Milis è partito lo scorso gennaio.

“Si tratta di opere per 700 mila euro finanziate dalla Regione”, ha precisato il sindaco Luigi Tedeschi. “Dopo gli interventi del primo lotto avviati lo scorso anno”, ha proseguito il primo cittadino, “in queste settimane si sta procedendo col secondo lotto. In particolare, si stanno posizionando massi a protezione di altre scogliere”.

Un anno fa, proprio di questi tempi, si parlava tanto dei blocchi bianchi, il cosiddetto “Biancone di Orosei”.

“Si sono ossidati e hanno preso il colore delle rocce di S’Arena Scoada”, ha detto ancora Tedeschi, “per questo secondo intervento però la scelta è ricaduta da subito su massi più scuri, recuperati dall’Oristanese”.

I lavori del secondo lotto stanno interessando due grandi scogliere, a queste opere si aggiunge poi un intervento di minore entità su una scogliera in direzione sud.

Il progetto e la direzione dei lavori sono a cura della società cagliaritana Criteria.

Tornando alle rocce utilizzate, hanno sì la stessa colorazione delle scogliere, ma sono più terrose rispetto a quelle arrivate da Orosei. Per questa ragione, per qualche tempo l’acqua, nelle immediate vicinanze delle coste rocciose, potrebbe essere torbida.

Gli interventi del primo lotto, finanziati dalla Regione con 940mila euro, hanno riguardato S’Arena Scoada e Su Pallosu e proprio in queste settimane si sta procedendo con le rifiniture e il posizionamento della cartellonistica. I lavori del secondo lotto, avviati a gennaio, saranno invece completati entro maggio.

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Luigi Tedeschi

Giovedì, 7 aprile 2022

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