Il Consiglio regionale non si riunisce, slitta l'incontro con i sindaci che non vogliono perdere il Banco - LinkOristano
Economia

Il Consiglio regionale non si riunisce, slitta l’incontro con i sindaci che non vogliono perdere il Banco

La prossima settimana appuntamenti a Cagliari con i presidenti Solinas e Pais e i capigruppo

Banco di Sardegna Nurachi
La filiale del Banco di Sardegna di Nurachi

Oristano

La prossima settimana appuntamenti a Cagliari con i presidenti Solinas e Pais e i capigruppo

Salta la seduta del Consiglio regionale prevista per oggi, e quindi non ci sarà neanche la missione a Cagliari dei sindaci e delle sindache dei paesi direttamente colpiti dal progetto di “razionalizzazione” annunciato dal Banco di Sardegna.

L’intenzione della Bper è quella di chiudere numerose filiali del Banco, tra cui quelle di Abbasanta, Tramatza, Nurachi, Ruinas e Sini. I sindaci contestano la ritirata dell’istituto di credito e dovrebbero incontrare la prossima settimana il presidente della Regione Christian Solinas e, in un’altra riunione, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais e i capigruppo.

L’obiettivo è fare quadrato, aprendo un tavolo di confronto con le istituzioni, l’Anci Sardegna, i sindacati (non solo quelli di categoria ma anche le confederazioni unitarie) e il Banco di Sardegna. Questa richiesta è stata avanzata nelle scorse ore dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani al presidente del Banco di Sardegna, Antonio Angelo Arru, e al presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras. E proprio l’Anci Sardegna ha già raccolto l’adesione di 250 sindaci sardi, pronti a mobilitarsi per scongiurare la chiusura delle 20 filiali sacrificate nel nome della “razionalizzazione”.

Lunedì scorso, i sindaci hanno incontrato a Tramatza le delegazioni delle organizzazioni sindacali sarde del settore credito (Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin) per pianificare le azioni future. I sindacati hanno fatto alcune proposte di mobilitazione che saranno annunciate nei prossimi giorni e che andranno a braccetto con le iniziative promosse dall’Anci.

“Manca la prospettiva di sviluppo dei territori periferici”, ha detto il sindaco di Nurachi, Renzo Ponti. “Chiudere le filiali della banca significa danneggiare il tessuto sociale sardo. La nostra è una battaglia più ampia. Questo è solo un primo passaggio, ma vogliamo difendere anche le scuole nei piccoli paesi e gli ambulatori medici. Sono tutti servizi essenziali per far vivere una piccola realtà”.

“Ora attendiamo risposte dalla politica regionale”, ha detto ancora Ponti. “Vogliamo salvare le 20 filiali del Banco di Sardegna, non ci accontentiamo di avere i bancomat. Anche perché l’utenza dei paesi è ben diversa rispetto a quella delle città. Non si può chiedere a un anziano di spostarsi in macchina in un altro paese per fare un semplice bonifico”.

Renzo Ponti Nurachi
Renzo Ponti

Mercoledì, 6 aprile 2022

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