La farmacia territoriale di Ghilarza apre solo due volte al mese: gravi disagi per gli utenti - LinkOristano

Lettera al direttore

Salute

La farmacia territoriale di Ghilarza apre solo due volte al mese: gravi disagi per gli utenti

La segnalazione di una lettrice

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Ghilarza

La segnalazione di una lettrice

Sono Mariangela, vivo a Norbello  e vorrei richiamare l’attenzione su una situazione di grande disagio per gli utenti che devono ritirare presidi medici dalla farmacia territoriale (servizio farmaceutico) di Ghilarza.

Faccio notare che tali presidi sono per lo più introvabili nelle normali farmacie, ragion per cui, chi ne ha bisogno, quindi persone con patologie anche gravi, anziani, disabili ecc., deve recarsi per forza alla farmacia territoriale.

Il problema nasce dal fatto che la farmacia territoriale di Ghilarza è aperta solo due volte al mese (ad aprile il 5 e il 19) e solo di mattina. Si consideri che a tale farmacia fanno capo circa una ventina di comuni.

È inevitabile che in questi due giorni ci sia una fila interminabile in una struttura che peraltro non prevede neppure un posto dove ripararsi da sole, acqua o freddo e tanto meno posti a sedere (eccezion fatta per una sedia posta davanti all’ingresso in un ambiente di circa due metri per due).

Ritengo questa situazione assolutamente vergognosa e che credo (ma è solo un mio pensiero) possa essere facilmente ovviata concedendo alle farmacie locali di distribuire tali presidi.

Ho inviato un messaggio al tribunale dei malati e ne ho parlato con il sindaco del mio paese il quale ha interpellato l’assessore regionale alla sanità che ha giustificato la situazione dicendo che “purtroppo non ci sono farmacisti e gli orari di apertura sono ridotti, che stanno trattando con Federfarma per aumentare la DPC “.

Ora, su questo non avevo dubbi, ciò non toglie che una soluzione, anche momentanea, deve essere assolutamente trovata perché parliamo di persone malate, anziani o comunque che vivono già numerosi disagi dei quali evidentemente nessuno ha cura ne rispetto.

Lettera firmata

Martedì, 5 aprile 2022

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