Dal Terralbese al Barigadu e al Guilcier, in 25 mila senza medico di base - LinkOristano
Sanità

Dal Terralbese al Barigadu e al Guilcier, in 25 mila senza medico di base

Anche Cabras, Santa Giusta e Seneghe tra i tanti comuni con ambulatori sguarniti

La manifestazione di Uras - Foto Luca Corrias, sindaco di Marrubiu
La protesta di due mesi fa davanti all'ambulatorio vuoto a Uras

Oristano

Anche Cabras, Santa Giusta e Seneghe tra i tanti comuni con ambulatori sguarniti

Sono circa 25 mila le persone prive del medico di base in provincia di Oristano. Lo rivela il report messo a punto dai responsabili dei distretti sanitari della Asl 5 e validato dal Comitato aziendale permanente per la Medicina generale, che indica un fabbisogno complessivo di 36 medici di base per la copertura di altrettante sedi. Di queste 21 si sono rese vacanti nel 2021, mentre 15 sono le sedi in attesa di titolari dal 2019 e dal 2020.

La situazione più critica è quella dell’ambito che comprende  i comuni di Arborea,  Marrubiu, San Nicolò Arcidano, Terralba e Uras, con 8 medici in meno rispetto ai 21 necessari e con ambulatori ancora da attivare a San Nicolò Arcidano, Terralba e Uras.  

Segue la zona del Barigadu e del Guilcer, con 5 ambulatori sguarniti sui 14 necessari. Si cercano medici disposti ad aprire un ambulatorio ad Ardauli, Busachi, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria e Sorradile. 

Scoperti anche due ambulatori a Cabras e uno in ognuno dei comuni di Bauladu, Palmas Arborea, Santa Giusta, Allai, Villaurbana, Scano Montiferru, Tresnuraghes, Seneghe, Montresta, Mogorella e Masullas. 

L’indicazione delle sedi vacanti è stata inoltrata dalla Asl di Oristano all’Assessorato regionale alla Sanità, perchè ne curi la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale e raccolga le candidature dei medici.

Da sottolineare che fra le sedi indicate alcune sono vacanti anche da 3 anni. Alle lungaggini imposte dalla borbonica procedura da seguire per l’individuazione delle sedi carenti, pubblicazione dei bandi e assegnazione degli incarichi ai titolari, si aggiunge la scarsa disponibilità di medici che possono far valere i titoli richiesti e la scarsa propensione ad aprire un ambulatorio in uno dei tanti piccoli e isolati comuni che ne hanno bisogno. 

Proprio per incentivare l’arrivo di medici di base in centri con meno di 500 abitanti, da considerare sedi disagiatissime, il segretario della Fimmg di Oristano Sandro Usai, aveva proposto il riconoscimento di una integrazione del compenso previsto per ogni assistito. Una proposta condivisa sia a livello locale che regionale, alla quale però non ha fatto seguito nessun concreto provvedimento. Un mese fa l’assessore alla Sanità Mario Nieddu aveva perfino parlato della disponibilità di uno stanziamento di 2 milioni di euro da destinare a questo scopo. Al momento però niente si è mosso e il problema della copertura delle sedi  carenti delle zone periferiche della provincia,  non solo non è stato risolto ma è destinato ad aggravarsi,  con i numerosi pensionamenti  dei medici di famiglia previsti durante il 2022.

Lunedì, 4 aprile 2022

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