Oristano
Mercoledì davanti al Consiglio regionale. Lunedì a Tramatza con i sindacati dei bancari
Manifesteranno a Cagliari mercoledì 6 aprile i sindaci e le sindache dei paesi sardi direttamente colpiti dal progetto di “razionalizzazione” annunciato dalla Bper, che ha previsto la chiusura di diverse filiali del Banco di Sardegna, tra cui quelle di Abbasanta, Tramatza, Nurachi, Ruinas e Sini.
“È trascorsa una settimana dall’approvazione dell’ordine del giorno unitario da parte del Consiglio regionale, contro la chiusura delle filiali del Banco di Sardegna, programmata per il 20 maggio”, si legge in una nota firmata dai sindaci, “ma dall’esecutivo regionale non è stato fatto alcun passo per l’apertura di un tavolo di trattative con la Fondazione e il Banco di Sardegna”.
Riuniti ieri a Tramatza, i sindaci e le sindache hanno quindi deciso di “avviare una serie di azioni di protesta per sollecitare la Giunta e il Consiglio regionale affinché agiscano con urgenza per risolvere il problema della sistematica e progressiva chiusura dei servizi bancari nei paesi della Sardegna, ponendo fine alla sistematica desertificazione dei servizi primari in atto oramai da anni”.
La mobilitazione è in programma mercoledì alle 10 davanti al palazzo Consiglio regionale. Gli amministratori hanno chiesto “un incontro con le massime istituzioni della Regione, per rivendicare una dura e netta presa di posizione nei confronti delle politiche di chiusura operate dal Banco di Sardegna e l’apertura urgente di un tavolo tra Regione, Comuni, Fondazione, banca e sindacati”.
“Al fine di rendere più incisiva l’azione di rivendicazione”, conclude la nota, “lunedì mattina i sindaci parteciperanno all’iniziativa promossa sulla vertenza credito a Tramatza dai sindacati, per organizzare azioni comuni di protesta”.
Venerdì, 1 aprile 2022
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