Oristano
Importante risultato per l’impianto di Masangionis del Consorzio industriale
Ci sono voluti alcuni anni e un’impegnativa attività di promozione e divulgazione, ma ora il compost prodotto dai rifiuti ritirati nelle nostre case ha conquistato l’interesse degli operatori agricoli. Tanto che per averlo bisogna prenotarlo anzitempo all’impianto di Masangionis, gestito dal Consorzio industriale di Oristano.
“Oggi ha anche il certificato di qualità e il certificato bio”, spiega Marcello Siddu, direttore del Consorzio industriale di Oristano. “Sicuramente credenziali importanti per un prodotto che sta riscontrando un grande interesse da parte degli utenti. Il nostro compost viene utilizzato nei campi del Terralbese, in quelli del Sinis e dell’hinterland di Oristano. Ma viene impiegato anche negli allevamenti del territorio di Arborea. Mutuando una tecnica in uso in Olanda, il compost viene utilizzato come lettiera per i capi bovini. È molto efficace, anche perché previene possibili infezioni. Una volta concluso il suo ciclo finisce poi a concimare i campi, anche in questo caso”.
Un percorso virtuoso importante, ma che non è stato facile raggiungere. Negli anni scorsi il compost prodotto a Masangionis aveva un considerevole stock. Accreditato per l’ottima qualità, inizialmente non godeva del sufficiente gradimento che ne assicurasse una rapida ed efficace distribuzione. Il Consorzio industriale di Oristano ha così sviluppato un’importante collaborazione con i tecnici dell’agenzia regionale Laore. Tanti incontri divulgativi, un’azione capillare, evidentemente ben riuscita, se oggi chi non prenota con un certo anticipo non riesce ad ottenerlo.
“Non abbiamo più giacenze”, spiega ancora il direttore del Consorzio industriale di Oristano Marcello Siddu. “Produciamo mediamente dalle seimila alle ottomila tonnellate di compost l’anno e abbiamo già prenotazioni per diversi mesi”.
Mercoledì, 30 marzo 2022
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