Scano di Montiferro
I titolari dell’azienda hanno resistito per giorni recuperando qualche sacco da un fornitore nel Guilcier
Emergenza rientrata per le cinquemila galline ovaiole dell’azienda avicola Montiferru, nei giorni scorsi in allarme per il mancato arrivo del mangime.
Questa mattina a Scano di Montiferro è arrivato dalla penisola il carico ordinato alla Mignini & Petrini. L’autocisterna ha scaricato le granaglie direttamente nei silos, ormai vuoti.
L’allarme era stato lanciato dai titolari dell’attività, con una produzione – a rischio – di quattromila uova al giorno.
Il blocco dei porti da parte degli autotrasportatori aveva messo in crisi l’approvvigionamento dell’azienda: si era cercato di far fronte all’emergenza recuperando sacchi di mangime da un fornitore del Guilcier, ma bastavano a malapena al fabbisogno giornaliero.
La preoccupazione dei titolari dell’Avicola Montiferru era legata alla possibilità che il blocco si protraesse per più giorni e non si riuscisse più a sfamare le galline (ciascuna ha bisogno di circa 120 grammi di mangime al giorno).
Come avevano spiegato i titolari dell’attività, con una alimentazione insufficiente le galline avrebbero potuto entrare “in muta” e sarebbe trascorso attendere un mese prima di poter riprendere la produzione di uova.
Sul caso era intervenuto anche Antonio Moretti, responsabile di Acli Terra, che pur manifestando solidarietà al settore degli autotrasporti aveva chiesto la tutela delle aziende.
Lunedì, 21 marzo 2022
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