Nuovo invito alla battaglia civile contro il deposito di scorie nucleari: "Spada radioattiva sulla testa dei sardi" - LinkOristano
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Nuovo invito alla battaglia civile contro il deposito di scorie nucleari: “Spada radioattiva sulla testa dei sardi”

Documento del Comitadu NonucleNoscorie

Nucleare scorie deposito radioattivo

Oristano

Documento del Comitadu NonucleNoscorie

Un nuovo invito alla mobilitazione e alla battaglia civile contro il deposito di scorie nucleari in Sardegna che non viene escluso dalla Sogin. La società incaricata dallo Stato ha concluso la nuova mappatura dei siti idonei. Si teme che possano essere confermati anche i territori dell’Oristanese ricadenti nei comuni di Siapiccia, Albagiara, Assolo, Mogorella, Usellus e Villa Sant’Antonio. Un’eventualità duramente contestata dal Comitadu NonucleNoscorie che dice no alla scelta della Sardegna per l’ubicazione del deposito discorie.

“Il Comitadu NonucleNoscorie, ha appreso dalla stampa, che la Sardegna è nuovamente minacciata dal possibile disastro nucleare e che ci si stia attivando per arrivare alla scelta della Sardegna con una valutazione geopolitica coperta con giustificazione tecnica”, si legge in una nota diffusa dall’associazione di volontari. “Nonostante le chiare contrarietà espresse da tutte le realtà sarde, tra le quali anche il comitato Nonucle_Noscorie, nel seminario statale di consultazione gestito dalla Sogin, i 14 siti possibili individuati in Sardegna non sono ancora stati esclusi e la spada radioattiva è stata nuovamente appesa sulla loro testa e su quella di tutta la Sardegna”.

“Il Comitadu vuole essere chiaro con chi dovrà decidere sulla localizzazione del Deposito di Scorie Radioattive; quella nuova servitù qui non s’ha da fare, non siamo disponibili al sacrificio “nazionale” e non siamo disponibili a lasciare quel gravame alle generazioni future dei sardi, un gravame che sarebbe per sempre e che esporrebbe la Sardegna ai pericoli resi evidenti dalla guerra in Ucraina e dal terremoto di magnitudo 7.3 registrato a nord est del Giappone, alle 23:36 di venerdì che con possibile tsunami potrebbe investire la disastrata centrale nucleare di Fukushima e causare altre vittime”.

“Sappia il ministro della Transazione Ecologica e il governo, mai amico”, prosegue la nota del Comitadu NonucleNoscorie, “che in nessun caso i sardi rinunceranno alla tutela della volontà già espressa dal popolo sardo. Volontà di indisponibilità al nucleare dichiarata con chiarezza, non solo con la mobilitazione di massa ma anche con atti ufficiali che più volte il Comitato Nonucle-Noscorie si è premurato di ricordare. Referendum, Leggi e Ordini del Giorno Regionali, Delibere dei Comuni e delle Province, Determinazione della Conferenza Episcopale Sarda”.

“In nessun caso mangeremo la carota delle promesse di lavoro che la Sogin avanza sia perché per i sardi nulla vale quanto il loro territorio e le sue risorse ma anche perché ogni posto di lavoro radioattivo e incompatibile ne cancellerebbe almeno tre compatibili, solo per il danno d’immagine”, conclude il documento del Comitadu NonucleNoscorie.

“In attesa che le carte segretate, consegnate dalla Sogin al ministro Cingolani, vengano rese pubbliche il comitato terrà alto il livello di bardianìa in merito alla possibile individuazione della Sardegna come sito per il Deposito Unico per le Scorie Nucleari  e chiederemo ai sardi di tenersi pronti alla mobilitazione di massa, ad altre nonucle-die come quella del 7 giugno 2015”.

Domenica, 20 marzo 2022

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