Un trekking tra i sentieri di cenere, per non dimenticare il grande incendio nel Montiferru - LinkOristano
Natura

Un trekking tra i sentieri di cenere, per non dimenticare il grande incendio nel Montiferru

Iniziativa promossa da Cai e Forestas: due percorsi con partenza da Cuglieri e Santu Lussurgiu

MONTIFERRU- Sentieri di cenere
Foto del CAI di Nuoro

Oristano

Iniziativa promossa da Cai e Forestas: due percorsi con partenza da Cuglieri e Santu Lussurgiu

Una giornata della memoria da celebrare con un trekking che attraverserà i sentieri di cenere, alcune delle zone del Montiferru devastate dal grande incendio di luglio 2021. La promuove CAI Sardegna, in collaborazione e con il patrocinio di Forestas, per sabato 2 aprile.

“Si tratta di una giornata di sensibilizzazione sul campo, guidata da donne e uomini CAI, aperta alle istituzioni, ai sindaci in prima linea, alle ragazze e ragazzi, alle famiglie”, spiegano dal Club Alpino Italiano. Due i percorsi proposti, da Cuglieri e da Santu Lussurgiu, che poi si incontreranno.

Il percorso da Cuglieri prevede una salita impegnativa lungo il versante occidentale del Montiferru, ciò che rimane delle antiche foreste descritte dal La Marmora. Il ritrovo è fissato alle 8:30 nella piazza dell’ex seminario. Da qui il trasferimento in auto (ciascuno con mezzi propri) sino alle piazzole di sosta lungo la Strada Provinciale 19, all’altezza del Km 11 per la partenza a piedi.

L’itinerario attraverserà boschi e aree percorse dall’incendio, toccando Sa Domo ‘e Su Frùschiu,  il guado di Bùtturos de Mola, il dicco vulcanico di Sa Tressàrza ‘e Cambitta, su Crabile de Micheli Beccu.

Nei pressi di quest’ultimo punto i partecipanti potranno affacciarsi su un dirupo di oltre 150 metri e godere di un panorama a 360° che spazia dalle cime più elevate del territorio di Cuglieri sino al mare, osservando il contrasto fra la parte della vallata rimasta indenne e l’enorme ferita arrecata ai boschi.

Il trekking proseguirà verso la vallate di Sa Chea ‘e S’Elba, percorrendo un ripido sentiero in località Sa Chidonza sino ai piedi dei duomi vulcanici de Sa Solàdiga per giungere al cantiere forestale e imboccare un sentiero accidentato alla base della caratteristica vetta del Monte Entu, per poi risalirvi su un fianco e proseguire sino al rudere di quella che fu una voliera di ambientamento (utilizzata sino ai primi anni ‘90 nell’ambito di un progetto di reintroduzione del grifone).

Un centinaio di metri oltre il rudere della voliera, alle 12, la comitiva si unirà a quella proveniente dal versante orientale e partita da Santu Lussurgiu. Alle 16:30 si prevede il rientro a Cuglieri e il saluto dei partecipanti.

Il percorso dal versante Lussurgese non potrà mostrare più la bellezza dei boschi, ma la distruzione allo stato puro con alcuni primi cenni di rinascita del bosco. Si parte dalla Località Bau e mela, direzione verso Sa Rocca Traessa che prima dell’incendio era circondata da un bellissimo bosco, ora completamente distrutto. Si camminerà dentro “il bosco che fu” fino a un punto panoramico sul Banzigalelle  e, poco più giù s’Istrampu ‘e Sa Figu, attiva solamente nel periodo invernale, dopo le piogge. Lungo una carrareccia ci si avvicinerà al Banzigalelle, il cui nome significa altalena in Lussurgese e deriva dalla caratteristica forma.

I partecipanti attraverseranno muretti a secco e cammineranno tra gli scheletri di eriche e corbezzoli verso una salita molto impegnativa in località Palupianu, con vista sulla pietra delfino. Arrivati a Pabarile presso Elighes Uttiosos si lascerà sulla sinistra Sa Rocca ‘e Su Para procedendo in leggera salita, per raggiungere il punto di incontro col gruppo partito dal versante Cuglieri, in località Straderis.

I due gruppi saliranno sulla cima più elevata del Montiferru – Su Mullone, a 1050 metri – dove è presente il cumulo fatto dal Generale Alberto La Marmora e il punto trigonometrico e da cui si gode un bellissimo panorama. Su questa cima si può ammirare un accumulo fonolitico (preda sonadora). A Straderis è prevista la sosta per il pranzo.

Ognuno potrà scegliere di partecipare, anche per brevi tratti, per ritrovarsi a metà cammino e condividere gli orizzonti di speranza da Monte Urtigu.

Gli organizzatori fanno sapere che entrambi i percorsi, nella loro interezza, sono impegnativi e richiedono preparazione e allenamento.

I trekking saranno guidati da soci CAI. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare la sezione Cai di Nuoro.

Giovedì, 17 marzo 2022

Più informazioni
commenta