Il sindaco di Ruinas annuncia battaglia contro la chiusura del Banco di Sardegna - LinkOristano
CRONACA

Il sindaco di Ruinas annuncia battaglia contro la chiusura del Banco di Sardegna

Gianni Tatti: incontro in Regione

Gianni Tatti
Gianni Tatti

Ruinas

Gianni Tatti: incontro in Regione

“Non accetteremo passivamente la scelta del Banco di Sardegna di chiudere la filiale di Ruinas”, così il sindaco del paese Gianni Tatti, primo cittadino di uno dei 17 paesi in tutta la Sardegna – altri 4 sono in provincia di Oristano – dove l’Istituto di credito sospenderà il servizio.

“Siamo già convocati per lunedì a Cagliari e chiederemo l’intervento del presidente della Regione Solinas”, continua Tatti, che contesta il contrasto della scelta con le annunciate iniziative contro  lo spopolamento nei piccoli centri sardi: “Dicono che si sta lavorando per evitarlo e poi ci arrivano le batoste come questa”, denuncia il primo cittadino di Ruinas.

“Manovre come quelle che prevedono il contributo della Regione fino a 15 mila euro per ristrutturare casa o il 600 euro per i bambini non vorrei finissero solo per far diventare i nostri piccoli comuni dei dormitori”, continua Gianni Tatti, cui preme ricordare che “Ruinas, come Sini, altro paese coinvolto nella chiusura, fanno parte della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), una politica nazionale che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico”.

“Non capisco quale sia la logica sottesa a una filiale piuttosto che un’altra”, contesta ancora il sindaco Tatti, che ricorda come la stessa tesoreria del Comune si appoggi al Banco di Sardegna, con oneri pari a 8 mila euro.

La chiusura della filiale del Banco di Sardegna a Ruinas comporterebbe anche disagi e problemi quotidiani ai cittadini del paese: “Le filali più vicine a noi sono quelle di Usellus o Samugheo, a 13 e 17 chilometri”, spiega il sindaco, “con la situazione della viabilità che abbiamo sarebbe un problema da Ruinas doversi muovere verso questi centri”.

Il sindaco Tatti auspica si trovi presto una soluzione, “ragionata con tutto il tessuto regionale”.

Giovedì, 17 marzo 2022

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