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Economia

Dalla Regione 4 milioni di euro per sostenere imprenditrici, professioniste e lavoratrici autonome

Entro marzo la pubblicazione dell'avviso. Previsto un contributo fino a 3.000 euro per figlio

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Foto archivio

Cagliari

Entro marzo la pubblicazione dell’avviso. Previsto un contributo fino a 3.000 euro per figlio

La Regione Sardegna mette in campo 4 milioni di euro attraverso i voucher di conciliazione a favore di donne imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste. L’obbiettivo è sostenere, rafforzare e valorizzare la presenza femminile nel mondo del lavoro. L’avviso prevede la formula “a sportello” e un contributo fino a 3.000 euro per figlio.

Nel corso del confronto con il Partenariato Istituzionale Economico e Sociale sui fondi POR FSE Sardegna, che si è tenuto nei giorni scorsi, è stato presentato nel dettaglio l’intervento che punta a sostenere l’occupazione femminile nell’ambito delle politiche di conciliazione per favorire e valorizzare il ruolo delle donne sotto il profilo occupazionale.

Obiettivo del confronto era quello di analizzare i contenuti e le procedure dell’avviso (che sarà pubblicato entro marzo), valutandone la configurazione e gli aspetti operativi per assicurare le migliori condizioni di partecipazione alle destinatarie dei benefici previsti.

La misura consente alle lavoratrici che possiedono i requisiti previsti di prenotare un budget da destinare all’acquisto di diverse tipologie di servizi a supporto della vita familiare, da utilizzare entro dicembre 2022.

“La formazione e il lavoro sono il primo e più importante strumento di inclusione sociale e di crescita personale”, ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas. “Le donne rappresentano per la nostra società una risorsa di inestimabile valore, elemento di forza e straordinario collante anche in ambito lavorativo. La presenza femminile nel mondo del lavoro, a ogni livello, ha un impatto significativo sullo sviluppo e sulla crescita di una regione, eppure il mondo femminile continua a incontrare enormi difficoltà nella ricerca di un lavoro, elemento reso evidente dal divario occupazionale di genere, aggravato dalla pandemia”.

“Oggi, grazie alle misure messe in campo per favorire l’inclusione e la permanenza delle donne sarde nel mercato del lavoro”, ha aggiunto il presidente, “offriamo un supporto concreto alle donne lavoratrici per aiutarle a coniugare gli impegni familiari con quelli di carattere lavorativo”.

Christian Solinas.
Christian Solinas

“Si tratta di un sostegno concreto al mondo del lavoro femminile, alle famiglie e alle mamme lavoratrici fortemente colpite dalla pandemia e per supportare il difficile equilibrio tra vita professionale e familiare”, ha detto l’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, evidenziando gli elementi sostanziali dell’iniziativa finalizzata a offrire un contributo concreto alle libere professioniste, alle imprenditrici e alle lavoratrici autonome per supportarle nella difficile ricerca di un equilibrio tra impegno lavorativo e vita familiare.

“Equilibrio già di per sé precario”, ha concluso l’assessora, “e che le conseguenze della pandemia hanno reso ancora più difficile, complicando l’accesso, la permanenza e la crescita professionale delle donne nel mondo del lavoro”.

Alessandra Zedda
Alessandra Zedda

Giovedì, 17 marzo 2022

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