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Credito

Banco di Sardegna pronto a chiudere cinque filiali in provincia di Oristano

Il servizio sarà sospeso ad Abbasanta, Tramatza, Nurachi, Ruinas e Sini. Sindacati e Anci contestano

Banco di Sardegna Ruinas
La sede del Banco di Sardegna a Ruinas

Oristano

Il servizio sarà sospeso ad Abbasanta, Tramatza, Nurachi, Ruinas e Sini. Sindacati e Anci contestano

Abbasanta, Tramatza, Nurachi, Ruinas e Sini: sono questi i comuni in provincia di Oristano dove il Banco di Sardegna chiuderà le proprie filiali. Una decisione annunciata ieri con una nota congiunta dalle segreterie regionali di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin, e sulla quale questa mattina è intervenuto anche Emiliano Deiana, presidente di Anci Sardegna.

Deiana sostiene che “la politica sarda debba iniziare a dibattere sul ruolo del credito in Sardegna, sulle opportunità che le istituzioni possono creare anche al sistema creditizio attraverso politiche complessive che pongono la crescita civile, sociale ed economica al centro delle iniziative pubbliche”.

In totale i centri della Sardegna coinvolti dalle chiusure del Banco sono 17. Oltre ai già citati 5 paesi dell’Oristanese, le insegne dell’istituto di credito spariranno da Nughedu San Nicolò, Anela, Mara, Bultei, Cargeghe, Oniferi, Putifigari, Silius, Turri, Siddi, Gesico e Guamaggiore.

“L’ennesima mazzata sferrata al territorio regionale, già sofferente e penalizzato dalle precedenti decine e decine di chiusure”, commentano i sindacati. “Un attacco diretto alle nostre comunità locali che pure hanno contribuito alla crescita e al rafforzamento del Banco di Sardegna”.

Il presidente dell’Anci ha assicurato “il sostegno dell’Associazione in questa battaglia per il mantenimento sul territorio di servizi essenziali”, manifestando nuovamente la preoccupazione per un ulteriore abbandono delle periferie della Sardegna e la soppressione di servizi indispensabili alle fasce più deboli della popolazione.

Giovedì, 17 marzo 2022

 

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