Mangimi dalle terre incolte: "Subito un tavolo operativo con Regione e agenzie" - LinkOristano
Allevamento

Mangimi dalle terre incolte: “Subito un tavolo operativo con Regione e agenzie”

I consiglieri Cera e Talanas scrivono al presidente Solinas dopo una visita ad Arborea

Generico marzo 2022
Vitelli da ingrasso in una stalla ad Arborea

Arborea

I consiglieri Cera e Talanas scrivono al presidente Solinas dopo una visita alla Cooperativa produttori

È urgente dare piena attuazione al “Piano di recupero delle aree irrigue” presentato dal Consorzio di bonifica dell’Oristanese, nel quadro di “un nuovo modello di sviluppo rurale incentrato sulla autosufficienza energetica e alimentare, avviando così un immediato piano di incentivi, seguito da una programmazione di un efficiente e adeguato apparato amministrativo burocratico capace di attuare una strategia di sviluppo rurale per il territorio fortemente scosso da queste crisi internazionali”.

Lo scrivono in una nota – indirizzata al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessora dell’Agricoltura Gabriella Murgia – due consiglieri regionali di maggioranza, Emanuele Cera e Giuseppe Talanas, dopo una visita al centro ingrasso della Cooperativa produttori ad Arborea.

Cera e Talanas chiedono la convocazione immediata di “un tavolo di confronto tra l’Assessorato all’Agricoltura, la V Commissione del Consiglio regionale, le Agenzia regionali per l’agricoltura e le rappresentanze economiche e produttive del comparto zootecnico, per programmare e dare attuazione ad una strategia di sviluppo che con la tecnologia, l’efficientamento e la sostenibilità possa dare una nuova prospettiva alle aziende della Sardegna”.

Nel documento si ricorda che oltre alla carenza negli approvvigionamenti di mais “si registrano difficoltà crescenti anche per i cerali, quali segale, orzo, avena oltre che per i semi di soia e girasole. La dipendenza da mangimi dai mercati esteri, e prevalentemente da quelli dell’Est, ha fatto emergere la fortissima debolezza del settore. In due settimane si è avuta un’insostenibile impennata dei prezzi dei mangimi accompagnata al blocco delle esportazioni dall’Ucraina, dalla Russia e nei giorni scorsi anche dall’Ungheria”.

“Il caro prezzi dei mangimi”, aggiungono Cera e Talanas, “la carenza di luoghi di stoccaggio, la dipendenza dai mercati internazionali per l’approvvigionamento e la contestuale presenza di numerosi terreni irrigui incolti e abbandonati che possono essere riqualificati e utilizzati per la produzione di mangimi e foraggio per l’alimentazione animale, deve chiamare a raccolta la Regione, le Agenzie regionali, il Consorzio di bonifica e le imprese del territorio per pensare a una soluzione destinata alla produzione di materie prime per l’alimentazione animale, spingendo sull’autoproduzione e per arrivare ad una indipendenza alimentare per i bovini”.

In questo modo sarebbe possibile anche “riqualificare le campagne, renderle produttive e rilanciare la zootecnia sarda in grande crisi, in particolar modo ad Arborea, che rappresenta la realtà produttiva più importante del settore”.

“Se ci si riferisce ad esempio all’Oristanese”, aggiunge Emanuele Cera, “non viene utilizzato circa il 40% dei terreni irrigabili del Consorzio e inoltre nel Terralbese sono presenti un numero considerevole di terre di una primaria azienda agricola nazionale che attraverso accordi di collaborazione con il Sistema Arborea potrebbe condurre anche con questo importante obiettivo all’autoproduzione e all’autosufficienza alimentare per i bovini”.

Visita Emanuele Cera e Giuseppe Talanas cooperativa produttori di Arborea
I consiglieri regionali Talanas e Cera durante la visita ad Arborea

Nella nota indirizzata alla Regione, Cera e Talanas evidenziano come con “l’approvazione della Legge di stabilità 2022 la Regione ha dato un segnale forte e concreto al settore agricolo mediante l’approvazione dell’intervento di oltre 40 milioni di euro in favore degli allevatori sardi, di cui 9 milioni e 840mila per il comparto dei bovini da latte e 8 milioni per il comparto dei bovini da carne”.

“La Legge di stabilità”, proseguono i consiglieri regionali del gruppo Forza Italia Sardegna, “ha stanziato inoltre 22 milioni di euro per il settore ovicaprino, ulteriori 4 milioni per il settore suinicolo e un milione per i riproduttori sempre per il settore suinicolo. Questo importante intervento richiede adesso un immediato sforzo operativo attuativo dell’Assessorato dell’Agricoltura”.

Cera e Talanas chiedono quindi all’assessora Murgia tempestività, affinché l’Assessorato metta “a disposizione delle aziende zootecniche tutte le misure approvate dal Consiglio Regionale”.

L’invito che arriva dagli esponenti di Forza Italia è inoltre quello di “soccorrere le aziende sarde dell’ortofrutta e cerealicole danneggiate anch’esse dalle conseguenze economiche della crisi”. E per rilanciare il settore agricolo e quello zootecnico spingono perché la Regione incentivi e sostenga l’agrisolare o l’agrivoltaico. “Si deve definire necessariamente una strategia finalizzata a installare pannelli solari fotovoltaici su stalle, case rurali, capannoni agricoli e pertinenze e, non per ultimo”, sottolineano Cera e Talanas, “sulle serre, per abbattere i costi di produzione per le aziende, con la possibilità di offrire sul mercato prodotti a prezzi più bassi, e allo stesso tempo di evitare lo spreco di suolo prezioso”.

Venerdì, 11 marzo 2022

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