La Regione investe sulla diga Eleonora d'Arborea di Busachi: sarà più sicura - LinkOristano
Investimenti

La Regione investe sulla diga Eleonora d’Arborea di Busachi: sarà più sicura

Incontro con la commissaria governativa Catalano

La diga Eleonora d'Arborea
La diga Eleonora d'Arborea, a Busachi - Foto aerea da video YouTube @Entumovies

Cagliari

Incontro con la commissaria governativa Catalano

Nuovi interventi finalizzati a incrementare la sicurezza della diga Eleonora d’Arborea, realizzata sul fiume Tirso in territorio di Busachi, sono stati annunciati dalla Regione. Saranno interessate da lavori simili anche altre grandi dighe sarde, quella sul rio Olai e sul rio Govossai, entrambe nel Nuorese, quella sul rio Mannu di Pattada a Monte Lerno, nel Sassarese, e la diga di Monte Pranu, sul rio Palmas, nel Sud Sardegna.

Interventi di realizzazione e completamento vedranno invece protagoniste le dighe di Cumbidanovu (Nuoro), Maccheronis (Nuoro), Monti Nieddu (Cagliari) e Medau Aingiu (Cagliari).

Il programma che interesserà le dighe sarde è stato reso noto in occasione della visita in Sardegna della commissaria straordinaria Angelica Catalano, nominata dal presidente del Consiglio Mario Draghi con l’obiettivo di sovrintendere ai lavori sulle opere.

“L’incremento della sicurezza e l’ammodernamento delle dighe, oltre alla realizzazione di nuove opere, è parte integrante di un più ampio progetto di gestione e governance efficiente delle infrastrutture che fanno a capo al Sistema idrico multisettoriale regionale e al Sistema idrico integrato”, ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas. “Ottimizzare l’utilizzo dell’acqua invasata nei bacini artificiali è uno degli obiettivi che perseguiamo in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia del sistema idrico”.

“La visita della commissaria”, ha proseguito il governatore sardo, “rappresenta l’occasione per rilanciare la necessità di portare a termine interventi strategici per lo sviluppo infrastrutturale delle opere idriche, necessarie per garantire l’approvvigionamento di risorsa per gli usi potabili e irrigui a una regione come la Sardegna, povera di sorgenti naturali e che dipende per il 75% da invasi artificiali”.

Christian Solinas
Il presidente della Regione Solinas

La commissaria Catalano, prima di fare il punto con i soggetti attuatori – Ente Acque della Sardegna, Enas, Consorzi di bonifica, Abbanoa – ha incontrato l’assessore regionale dei Lavori pubblici Aldo Salaris. Al centro dell’incontro lo stato di attuazione delle progettazioni e degli interventi previsti nelle sei dighe sarde commissariate con l’obiettivo di riuscire ad appaltare i lavori in tempi ragionevoli, evitando così la perdita dei finanziamenti. Le opere sono parzialmente finanziate con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e con fondi regionali.

“L’incontro di oggi è importantissimo proprio perché ci consente di esaminare lo stato attuale degli interventi e soprattutto delle progettazioni di nuove opere”, ha spiegato Salaris, che ha definito quello odierno come un incontro positivo e proficuo. “È evidente la necessità di riqualificare alcune infrastrutture idrauliche del sistema regionale portando a compimento opere di cui si parla da decenni. La Regione”, ha concluso l’esponente della Giunta regionale, “ha chiesto un resoconto su quello che è lo stato di avanzamento delle opere e dei finanziamenti in corso e l’analisi delle soluzioni di adottare per affrontare al meglio una stagione che potrebbe annunciarsi siccitosa”.

Catalano e Salaris
La commissaria Catalano e l'assessore Salaris - Foto Ufficio Stampa Regione Sardegna

Giovedì, 10 marzo 2022

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