L'Oristanese pronto per i profughi ucraini: oltre dieci Comuni rispondono all'appello del prefetto - LinkOristano
Solidarietà

L’Oristanese pronto per i profughi ucraini: oltre dieci Comuni rispondono all’appello del prefetto

Anche il sindaco di Paulilatino Domenico Gallus ha chiesto disponibilità per l'accoglienza

Ucraina profughi
Foto Medici senza frontiere

Oristano

Anche il sindaco di Paulilatino Domenico Gallus ha chiesto disponibilità per l’accoglienza

Sono una decina i Comuni della provincia di Oristano che hanno già risposto all’appello di solidarietà con i profughi ucraini in fuga dalla guerra lanciato dal prefetto Fabrizio Stelo. Tra questi ci sono Allai, Arborea, Ghilarza, Gonnosnò, Morgongiori, Siris e Tresnuraghes.

La circolare firmata da Stelo era stata inviata a tutti i municipi della provincia alcuni giorni fa. Nelle scorse ore ha sposato la causa anche l’amministrazione comunale di Paulilatino, guidata dal sindaco Domenico Gallus.

Il Comune del centro del Guilcier si è attivato per raccogliere le adesioni provenienti da cittadini privati, istituzioni, associazioni o enti religiosi locali che vogliano dare la disponibilità vitto, di posti e/o strutture di accoglienza per ospitare prevalentemente bambini e donne in fuga dall’orrore della guerra che ha sconvolto l’Ucraina.

Le disponibilità potranno essere comunicate all’amministrazione comunale di Paulilatino compilando il modulo disponibile all’ingresso del municipio e scaricabile anche dal sito istituzionale del Comune.

Il modulo compilato potrà essere consegnato all’ufficio protocollo del Comune oppure inviato all’indirizzo mail protocollo@comune.paulilatino.or.it.

“La comunicazione è puramente indicativa e non comporta alcun impegno”, scrive in una nota il sindaco Gallus, “se non la diponibilità a essere eventualmente contattati. A seguito di contatti che verranno attivati in questi giorni con il Consolato ucraino a Cagliari, comunicheremo tempestivamente anche in merito a eventuali possibilità di donazioni economiche e/o offerte di materiali, beni, derrate alimentari o servizi”.

Domenico Gallus
Domenico Gallus

Intanto domani, mercoledì 9 marzo, arriveranno a Cagliari circa 60 profughi. Ad accoglierli alle 12.30, nel piazzale Marco Polo, sarà l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa. Si tratta prevalentemente di ragazzi e ragazze, tra i 3 e i 17 anni, accompagnati dalle mamme, che arriveranno a bordo di un bus.

Gli ucraini hanno già una destinazione precisa. Saranno ospitati prevalentemente da parenti o conoscenti che già vivono in Sardegna.

“Ancora una volta, la Sardegna dimostra concretamente solidarietà e vicinanza nei confronti di un popolo che sta soffrendo”, ha dichiarato l’assessore Chessa. “In questo caso, l’impegno dei sardi è a favore della comunità ucraina, perfettamente integrata in tutta l’isola. Anche la macchina organizzativa della Regione si sta adoperando con tutte le forze per sostenere chi, vittima di una pesante emergenza bellica, ha bisogno di serenità e assistenza. Nella speranza che la diplomazia, al più presto, possa mettere fine al conflitto”.

Gianni Chessa Assessore regionale al turismo
Gianni Chessa

Martedì, 8 marzo 2022

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