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Testimonianze

Da Oristano, la guerra in Ucraina vissuta in tv e al telefono con amici e parenti

La testimonianza di Olga, che da anni lavora in città: "Tanti scappano per paura"

Generico marzo 2022
Profughi ucraini in marcia verso il confine con la Polonia (foto Caritas Polonia)

Oristano

La testimonianza di Olga, che da anni lavora in città: “Tanti scappano per paura”

“Sono molto preoccupata per quanto sta accadendo nel mio paese con l’invasione delle forze armate russe: mia madre e i miei parenti vivono a Novoivanovka, poco meno di duemila abitanti. Sono lontani dal fronte della guerra, ma alcuni giorni fa si è verificato un attacco ad una installazione militare poco distante”.

Olga è nata in Ucraina, pur avendo anche la nazionalità bulgara. Da alcuni anni vive a Oristano e si occupa principalmente di assistenza familiare. In questi giorni è in stretto contatto con la madre, che ha 70 anni, e con amici e parenti che vivono in diverse città dell’Ucraina.

“Una mia amica d’infanzia e compagna di scuola vive e lavora a Kiev”, racconta Olga. “Due giorni fa è scappata, come tanti altri residenti, per paura dell’invasione. Mia madre è relativamente tranquilla, perché distante dal teatro delle operazioni militari più importanti. Per fortuna non guarda molto la tv e quindi non è aggiornata su quanto sta accadendo nella capitale e nei centri più importanti dell’Ucraina. Ma i miei amici, che abitano a Odessa, stano vivendo momenti drammatici, tanto che hanno portato i loro bambini a casa dei nonni, lontano dal conflitto”.

Olga non pensava che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina, credeva che si trattasse solo di propaganda. “Non mi sono mai interessata di politica fra i due paesi, anche perché ho tanti parenti che vivono in Russia”, spiega la donna. “Ma quando sono entrati i carri armati e sono stati lanciati i primi missili ho avuto tanta paura. La cosa che più preoccupa è dover lasciare improvvisamente le proprie case, i propri paesi, senza una meta sicura e senza denaro. Tanti sono scappati, molti sono morti”.

La solidarietà internazionale aiuta a sperare: “Mi fa piacere che tutto il mondo sia vicino al popolo ucraino”, dice Olga, “con le manifestazioni che sono state organizzate anche in Sardegna. Mi auguro che tutto si risolva al più presto”.

La comunità ucraina nell’Oristanese è piccola: 75 persone in tutto, secondo i dati ufficiali al 1° gennaio 2021, con 11 uomini e 64 donne, uniti ovviamente nella preoccupazione per l’invasione decisa dalla Russia di Putin.

Martedì, 1° marzo 2022

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