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Ecco gli studenti vincitori dell’Antonello Pinna Merit Award

Premiati dello scienziato Graziano Pinna per i risultati nello studio, ma anche per l'impegno sociale e l'intraprendenza

Generico febbraio 2022

Oristano

Premiati dello scienziato Graziano Pinna per i risultati nello studio, ma anche per l’impegno sociale e l’intraprendenza

Vanessa Zanda, di Santu Lussurgiu, è la vincitrice della sesta edizione dell’Antonello Pinna Merit Award edizione 2021, il premio destinato agli studenti che si sono diplomati con il massimo dei voti al liceo scientifico o al liceo classico e istituito e finanziato dallo scienziato oristanese Graziano Pinna in ricordo del fratello Antonello, scomparso prematuramente.

La cerimonia di premiazione è avvenuta ieri  pomeriggio in collegamento remoto attraverso la piattaforma Zoom, con Pinna collegato da Chicago, dove lavora come professore associato alla University of Illinois at Chicago.

A Vanessa Zanda, che si è diplomata allo Scientifico di Ghilarza, è andato un assegno di tremila  euro, che le è stato consegnato virtualmente dal professor Graziano Pinna. Nella motivazione del premio si legge:  “Per l’umanità e maturità, forza e determinazione e l’instancabile dedizione ad assistere il prossimo in attività di volontariato nella sua comunità e all’estero. Per l’eccellenza scolastica, la capacità di mettersi in gioco, l’approccio realista e maturo nell’affrontare le vicissitudini, affinché rafforzino le aspirazioni negli studi di medicina”. 

Tonino Cau, del coro di Neoneli, ha invece premiato la seconda classificata, Angelica Masala, di Neoneli,  diplomata al Liceo Scientifico di Oristano, a cui andrà la somma di mille euro.  

Un altro secondo premio a pari merito e sempre di mille euro è andato invece a Simone Spiga, di San Vero Milis, studente del Liceo Scientifico di Oristano, premiato dal regista Manuel Mulas.

Da segnalare, quindi, una menzione d’onore a Sara Muntoni, diplomata allo Scientifico. A consegnargliela è stata la madrina della cerimonia, Alberta Lai, cagliaritana, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga e componente della commissione del  premio dal 2016  al 2020.  Alberta Lai ha rivolto parole di apprezzamento per “la generosità e la passione” con cui il professor Pinna sostiene questa iniziativa che – ha affermato ” oltre ad assicurare un aiuto economico ai vincitori dei premi, vuole essere per tutti i ragazzi un incoraggiamento a seguire le loro passioni, oltre che un esempio di attaccamento alle proprie radici “.

Una pergamena, infine,  è stata consegnata ai restanti sei neodiplomati che hanno partecipato al premio:  Eleonora Padovan di Oristano,  Elisabetta Pippia di Baratili San Pietro, e Sara Sardo di Arborea, diplomate al Liceo Classico De Castro; Ilaria Zoccheddu di Oristano, Rebecca Marras di Oristano, Francesco Angius di Oristano, diplomati al Liceo Scientifico Mariano Quarto.

Il professor Pinna ha ringraziato  i componenti della commissione che lo ha affiancato nella valutazione dei partecipanti al premio, composta da quattro ragazzi premiati nelle precedenti edizioni dell’Antonello Pinna Merit Award: Sasha Fanari, Angelo Laconi, Mirko Naitana e Gabriele Merlin. 

Pinna, quindi, ha rivolto un pensiero alla guerra in Ucraina e ha dedicato il suo intervento a “la sfida più attuale dei nostri giorni,  oltre alla ripresa economica post-pandemica:  l’impegno per preservare la democrazia e la pace”.

Rivolgendosi in particolare ai giovani, in collegamento da diversi paesi, Pinna ha rivolto loro un’esortazione: ” La nostra democrazia ha bisogno sopratutto del vostro impegno. Voi giovani, viaggiando, studiando, mantenendo contatti tra popoli di tutto il mondo anche attraverso le nuove tecnologie, ampliando le vostre conoscenze ed esperienze sarete sempre più portatori di principi di libertà, diritti, sviluppo e pace. La cultura, l’apertura mentale, gli scambi di opinioni, il libero manifestare dei giovani non a caso fanno paura ai regimi dittatoriali che infatti li reprimono”.

” Negli Stati Uniti”, ha ricordato ancora il professor Graziano Pianna, “abbiamo toccato con mano quanto la democrazia possa essere fragile e quanto sia importante rafforzare le nostre istituzioni. E’ uno sforzo continuo.  E il prezzo lo stiamo pagando oggi per la vendetta di un ripugnante dittatore russo, dalla sua tirannia e il suo disprezzo per l’essere umano. Aver percepito la democrazia americana vacillare poco più di un anno fa in seguito all’assalto al Capitol del 6 gennaio 2021, è stata una scossa molto forte e una esperienza che non avrei mai pensato di vivere in un paese occidentale e tanto meno in America.  La democrazia non accade per caso. Non è solo una dichiarazione, ma un atto che dobbiamo rinnovare generazione dopo generazione. Spetta a ciascuno di noi dare l’esempio e combattere instancabilmente per essere all’altezza degli ideali democratici”. 

Lunedì, 28 febbraio 2022

 

 

 

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