Muore in ospedale dopo essere rimasto ferito in un incidente. Era positivo al Covid - LinkOristano
Sanità

Muore in ospedale dopo essere rimasto ferito in un incidente. Era positivo al Covid

Al San Martino situazione sempre delicata e così negli ospedali di Ghilarza e Bosa

Pronto soccorso Oristano

Oristano

Al San Martino situazione sempre delicata e così negli ospedali di Ghilarza e Bosa

Un pensionato è morto l’altra notte nel Pronto Soccorso di Oristano, dov’era stato trasportato dopo un incidente e dove si trovava perché risultato positivo al Covid. All’uomo  erano state diagnosticate alcune fratture, ma in seguito all’esame del tampone eseguito in vista di un ricovero, è stato trattenuto nell’area dell’osservazione breve, l’Obi, riservata appunto da diverse settimane ai pazienti positivi al Covid. Nella notte le sue condizioni si sono però aggravate fino a causarne il decesso.

La morte del paziente si aggiunge ai sei decessi dall’inizio del mese. La notizia di due decessi avvenuti lunedì scorso, invece, non ha trovato conferma.

Purtroppo permane la grave situazione in cui si trova il Pronto Soccorso del San Martino, che di fatto si trasforma sempre più spesso  in un reparto Covid.

Ieri erano ancora  6 i pazienti positivi ospitati nell’Obi, in attesa di un trasferimento. E risultavano occupati anche i 23 letti riservati  nel reparto Medicina ai pazienti col Covid. L’Asl avrebbe voluto liberarli quasi tutti, lasciando solo 5 o 6 posti a disposizione in Medicina per i casi urgenti, in modo tale da sollevare da questa incombenza il Pronto soccorso, ma il piano, purtroppo,  sembra di difficile attuazione.

I contagi  da coronavirus continuano e così i ricoveri, tanto che  anche all’ospedale Delogu di Ghilarza sono costantemente occupati tutti i 16 posti letto dedicati e in quello di Bosa ci sono un’altra quindicina di pazienti positivi, in Medicina,  ugualmente diventato nei fatti un altro reparto solo Covid.

Resta il problema legato all’impossibilità di trasferire celermente nei presidi Covid attrezzati dell’Isola questi malati. E resta il mistero della disponibilità dichiarata, invece, nelle statistiche nazionali:  l’Agenas certifica per la giornata di ieri l’occupazione in Sardegna di 371 posti letto sui 1.602 disponibili in area non critica.

Al momento, quindi, sono complessivamente  una sessantina i pazienti positivi distribuiti tra i reparti Medicina dei tre ospedali della provincia di Oristano e l’Obi del San Martino.

In tutta la provincia rimangono a disposizione di pazienti con patologie diverse dal Covid poco più di  una trentina di posti letto nei reparti di Medicina.

L’unica buona notizia, in questo quadro ancora molto preoccupante,  il rientro  al lavoro nel Pronto Soccorso di Oristano di tre dei sei medici assenti perché in malattia o positivi al contagio. Con loro, specie di notte, continuano ad operare i cosiddetti medici in affitto, a cui la direzione della Asl ha deciso di ricorrere dopo l’assenza contemporanea di quasi tutti i dottori del servizio.  

Sabato, 19 febbraio 2022

 

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