Da Milano ad Alghero con 47 ovuli di eroina: arrestata allo sbarco dall'aereo - LinkOristano
Antidroga

Da Milano ad Alghero con 47 ovuli di eroina: arrestata allo sbarco dall’aereo

Passeggera tradita dal nervosismo durante il controllo dell'Agenzia delle dogane e della Finanza

L'eroina sequestrata all'aeroporto di Alghero - Agenzia delle accise, dogane e monopoli di Sassari
L'eroina sequestrata all'aeroporto di Alghero - Foto Agenzia delle accise, dogane e monopoli di Sassari

Alghero

Passeggera tradita dal nervosismo durante il controllo dell’Agenzia delle dogane e della Finanza

È finita in carcere una passeggera nigeriana sbarcata all’aeroporto di Alghero, su un volo proveniente da Milano Malpensa, con 47 ovuli contenenti oltre 570 grammi di eroina. La donna è stata fermata nelle scorse ore dai funzionari dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli di Sassari e dai militari della Guardia di finanza della Compagnia di Alghero.

Una settimana fa la stessa sorte era toccata a un’altra nigeriana, arrivata a Fertilia con 25 ovuli.

Insospettiti per via del nervosismo della passeggera, funzionari e finanzieri le hanno chiesto se portasse con sé stupefacenti. La donna ha negato, ma i successivi controlli hanno fatto scoprire sei ovuli contenenti 84 grammi di eroina: due nascosti nel bagaglio, gli altri nelle scarpe.

La donna è stata poi accompagnata all’ospedale Civile di Alghero per eseguire esami ginecologici e radiografici, dai quali è emersa la presenza nel corpo di altri 41 ovuli contenenti circa 490 grammi di droga, anche questa presumibilmente eroina. Lo stupefacente è stato poi sequestrato e repertato, in attesa delle analisi.

Il pubblico ministero di turno ha disposto l’arresto e l’immediato accompagnamento in carcere della donna.

Giovedì, 17 febbraio 2022

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi commentarlo, accedi al sito o registrati qui sotto. Se, invece, vuoi inviarci un’informazione, una segnalazione, una foto o un video, puoi utilizzare il numero Whatsapp 331 480 0392, o l’indirizzo email redazione@linkoristano.it

commenta