Distretto Rurale, da Oristano un appello: "Uniamo le forze" - LinkOristano
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Distretto Rurale, da Oristano un appello: “Uniamo le forze”

Concluso il percorso partecipativo,  si lavora per trovare anche un'intesa su scala provinciale

Distretto rurale Sardegna centro occidentale - Incontro oristano  2
L'incontro di ieri a Oristano

Oristano

Concluso il percorso partecipativo,  si lavora per trovare anche un’intesa su scala provinciale

Si è conclusa a Oristano l’importante e intensa fase del percorso verso la costituzione del Distretto Rurale della Sardegna Centro Occidentale, durante la quale i direttivi dei Gal Barigadu, Marmilla, Sinis e del Flag Pescando, hanno illustrato gli obiettivi, i percorsi di aggregazione e le formalità di adesione, che dovranno portare al riconoscimento del Distretto.

A differenza di quanto avvenuto nei precedenti incontri, ieri nella sala consiliare del Comune del capoluogo, si sono registrati non solo interventi e conferme di adesione da parte di operatori del settore e rappresentanti di associazioni e enti pubblici, ma soprattutto diverse e precise osservazioni riguardanti in primis la contemporaneità di processo di istituzione di due Distretti Rurali che insistono sullo stesso territorio.

Distretto rurale Sardegna centro occidentale - Incontro oristano
I presenti all'incontro

Altre osservazioni, portate non come critica, ma come costruttive segnalazioni, hanno riguardato le criticità che si trova ad affrontare, tra gli altri, il comparto agricolo. Si è parlato, ancora, di infrastrutture, viabilità interna, trasporti da e per la penisola, energia, carburanti, comunicazione e promozione, oltre all’ endemica scarsa propensione alle aggregazioni. Qualità, invece, determinante nel precorso da intraprendere della costituzione del Distretto.

In questo senso, particolarmente apprezzati e stimolanti sono risultati gli interventi di Lino Tammaro, della Cooperativa Produttori Arborea, di Tonino Sanna, imprenditore agricolo, presidente della Organizzazione produttori risicoli sardi e di Betta Falchi,  imprenditore agricolo, presiedente della Sapise, ed ex assessora regionale all’agricoltura.

Tutti si sono espressi a favore dell’iniziativa, evidenziando le criticità dovute al momento particolare segnato dalla pandemia e, quindi, anche alla perdurante crisi economica.

Dagli interventi, è emersa la piena adesione e sono state evidenziate le peculiarità del territorio che, nel corso della costruzione del Piano, dovranno essere prese in considerazione, affinché si possano raggiungere concreti benefici economici.

Puntuali sono arrivate le risposte ai tanti interrogativi proposti nel corso degli interventi.
Andrea Lutzu,  sindaco di Oristano, ha ribadito che una occasione come questa non poteva non essere afferrata al volo: “Il nostro impegno è totale”, ha confermato, “saremo a disposizione per rendere più agevoli e rapidi gli adempimenti burocratici. Tengo ancora a sottolineare il fatto che a disegnare il futuro di questa impresa saranno gli imprenditori con la loro capacità progettuale e che loro riceveranno i contributi economici, grandi e piccoli, ognuno in proporzione alle proprie capacità”.

Marcella Sotgiu, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Oristano, nel suo intervento ha voluto rispondere a chi ha lamentato il possibile riconoscimento di un altro  Distretti Rurali nella Provincia di Oristano: “Capisco le perplessità”, ha detto, “e posso garantire che le interlocuzioni ci sono state, con la precisa richiesta di proseguire assieme questo percorso, però sino a oggi non sono seguiti fatti concreti. Adesso c’è un problema: il tempo. Non possiamo fermare le procedure, si rischia di allungare i tempi, per cui chiedo a chi ha aderito al progetto, di non essere pessimisti. Andiamo avanti, non perdiamo tempo, una eventuale unificazione si può realizzare anche in corsa”.

Stessi toni e stesse conferme, circa il proposito di unificare le due strade, arrivano anche da Pietro Arca e Renzo Ibba, presidenti rispettivamente del Gal Guilcier Barigadu e del Gal Marmilla. Entrambi hanno dichiarato di aver da subito provato a riunire i percorsi, senza riuscire a ottenere risultati in merito.

“Ho personalmente cercato di trovare una via che ci potesse accomunare”, ha ribadito Pietro Arca, “sono sempre stato un convinto che la forza sta nella cooperazione tra realtà di uno stesso grande territorio, dove ognuno porta le sue peculiarità a sostegno di un obiettivo comune. Ci proveremo ancora, nessuna porta è stata chiusa”.

In chiusura, dopo aver ringraziato i padroni di casa, Alessandro Murana, presidente di Gal Sinis e del Flag Pescando Centro Occidentale, ha espresso il suo ringraziamento anche ai presenti: “Sono contento che in questa occasione, oltre ai consensi e alla conferma di nuove adesioni, si siano toccati anche specifici argomenti ed espresse criticità. Non sono mai stato convinto che tutto sia semplice e rapido, per cui prendo atto delle richieste di chiarimenti e di alcuni problemi lamentati. Continueremo a lavorare con pieno impegno di tutti per arrivare a concludere  le fasi che porteranno alla costituzione del Distretto Rurale Sardegna Occidentale, e assicuro che verranno fatti ulteriori tentativi perché si possa procedere verso il tanto auspicato Distretto Rurale unico per tutto il territorio della Provincia di Oristano”.

Martedì, 15 febbraio 2022

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