Dalla Regione stop all'assunzione di 87 avventizi del Consorzio di bonifica. Cera (FI): "Necessario il dialogo" - LinkOristano
Agricoltura

Dalla Regione stop all’assunzione di 87 avventizi del Consorzio di bonifica. Cera (FI): “Necessario il dialogo”

Il consigliere regionale chiede l'intervento degli assessori regionali Murgia e Zedda

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Emanuele Cera

Cagliari

Il consigliere regionale chiede l’intervento degli assessori regionali Murgia e Zedda

L’annullamento da parte della Regione della delibera del Consorzio di bonifica dell’Oristanese n. 19 dell’8 novembre blocca nell’immediato l’intera procedura di stabilizzazione di 87 lavoratori avventizi, proprio in prossimità dell’avvio della stagione irrigua. È quanto denunciato dal consigliere regionale Emanuele Cera.

L’esponente del gruppo consiliare Forza Italia Sardegna ha scritto alle assessore regionali dell’Agricoltura Gabriella Murgia e del Lavoro Alessandra Zedda, chiedendo alle esponenti della Giunta di revocare, con urgenza in autotutela la determinazione n. 45 prot. n. 1677 firmata dal direttore del Servizio territorio agro-pastorale della Regione.

Il provvedimento di annullamento della delibera è stato impugnato al Tribunale amministrativo regionale della Sardegna nei giorni scorsi dal Consorzio di bonifica.

“I lunghi tempi del giudizio del conseguente ricorso al Tar”, ha sottolineato Cera, “rischiano di mettere in discussione e far saltare definitivamente la stabilizzazione degli 87 posti di lavoro del personale avventizio e nel contempo di pregiudicare l’attuazione del progetto pilota, con la certezza di perdita del relativo finanziamento, con gravissimo danno per l’ente consortile, per il sistema agricolo e per tutte le parti interessate”.

La comunicazione scritta dal consigliere regionale della maggioranza è stata inoltrata anche al presidente del Consorzio di Bonifica Carlo Corrias, a Coldiretti e Confagricoltura Oristano, a Cgil, Cisl e Uil e alle Rsu aziendali.

“È del tutto evidente”, si legge nella nota firmata dal consigliere  Cera, “che la stabilizzazione del personale prevista con l’art. 4 co. 3 L.R. 12 marzo 2020 è stata il frutto di un grande lavoro posto in essere dal Consiglio regionale e dalla Giunta”. Un percorso che ora rischia di fermarsi a causa dell’annullamento della delibera del Consorzio di bonifica dell’Oristanese n. 19 dell’8 novembre 2021.

“Come noto”, prosegue il consigliere regionale di Forza Italia, “i tempi della giustizia amministrativa non sono brevi, e l’obiettivo perseguito e sostenuto da ambo le parti è assolutamente coincidente, pertanto non si capisce il motivo di questo insorgente conflitto nelle aule dei tribunali, considerato che entrambe le parti concordavano sulla stabilizzazione di tutti gli 87 lavoratori avventizi dei Consorzi di Bonifica e sulla stabilizzazione da completarsi entro il 31 dicembre 2022. Purtroppo quest’ultimo obiettivo potrebbe ormai essere compromesso dai ritardi nell’avvio dei corsi e delle assunzioni”.

“Al tempo stesso appare comprensibile che, nel rispetto delle proprie necessità organizzative, delle esigenze economico-finanziarie e di equilibrio di bilancio, il Consorzio di bonifica dell’Oristanese intenda promuovere per fasi e in tempi strettamente connessi alle reali esigenze organizzative, il processo di coinvolgimento delle 87 unità di personale avventizio”, prosegue ancora Cera, “tenendo sempre in debito conto delle esigenza di bilancio, ferma restando la volontà di completare le stabilizzazioni nei tempi tecnici permessi dal programma dei corsi di formazione”.

L’esponente della maggioranza auspica che si abbassi “il livello tensione nel confronto e che si riprenda serenamente a dialogare, sgombrando il campo dalle incomprensioni e dalle proprie convinzioni, per superare l’esito di una sentenza che potrà dare ragione tra 2 o 3 anni ad una delle parti ma che nel frattempo infrange oggi, il sogno e la speranza di 87 lavoratori e delle loro famiglie”.

“Per questo motivo vi esorto vivamente a revocare, con urgenza in autotutela la determinazione n. 45 prot. n. 1677, al fine di poter eliminare l’oggetto del contendere dinnanzi al Tar e definire una condivisa road map per stabilire definitivamente un percorso di stabilizzazione nello spirito dettato dall’art. 4 co. 3 della L.R. 12 marzo 2020, n. 10. In conclusione”, afferma il consigliere  Cera, “auspico che le parti facciano un saggio uso del buon senso e si prodighino per superare questa criticità, scongiurare una sconfitta per tutti, negando quanto invece il Consiglio regionale ha stabilito con legge, aprendo il campo alle ‘responsabilità’ e non solamente politiche”.

Martedì, 15 febbraio 2022

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