Un centro di documentazione archeologica con i reperti del sito di Santa Barbara de Turre - LinkOristano
Cultura e turismo

Un centro di documentazione archeologica con i reperti del sito di Santa Barbara de Turre

Sarà creato nel parco di San Lorenzo. Delibera della Giunta comunale di Bauladu

Lab Didattico Bauladu
I locali pronti ad accogliere il centro di documentazione archeologica a Bauladu

Bauladu

Sarà creato nel parco di San Lorenzo. Delibera della Giunta comunale

Un centro di documentazione archeologica con i reperti rinvenuti nel sito di Santa Barbara de Turre sorgerà nei locali del centro servizi San Lorenzo, nell’omonimo parco a Bauladu. Lo ha deliberato la Giunta comunale guidata dal sindaco Davide Corriga, di concerto con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna.

Il centro permetterà di valorizzare i numerosi reperti raccolti nelle campagne di scavo del 1986-1989 e di quelle più recenti, tra il 2018 e il 2022, e permetterà la loro conservazione e lo studio. Si tratta di reperti di materiale ceramico e frammenti in terracotta rinvenuti in oltre trent’anni di attività di ricerca.

Lo spazio, costruito nel 2005 come centro servizi e finora utilizzato come sala riunioni, nelle scorse settimane è stato attrezzato con scaffali e tutti gli allestimenti necessari per la nuova destinazione d’uso. Oltre all’esposizione permanente dei reperti, potrà ospitare iniziative di divulgazione scientifica per le scolaresche, per la popolazione locale e per tutti gli appassionati di archeologia. Sarà dotato anche di un archivio bibliografico delle pubblicazioni scientifiche che interessano i monumenti del paese.

“L’amministrazione comunale, con l’istituzione di un centro di documentazione archeologica, sceglie di dare il giusto valore all’importante lavoro di ricerca svolto negli ultimi trent’anni nel sito di Santa Barbara de Turre”, commenta il sindaco di Bauladu, Davide Corriga. “Lo spazio potrà ospitare anche i materiali – provenienti da altri siti del paese – oggi custoditi nella casa comunale. I reperti saranno finalmente raccolti  in un luogo idoneo a conferire il lustro che merita la storia della comunità locale e della nazione sarda”.

Davide Corriga
Davide Corriga

Lunedì, 14 febbraio 2022

Più informazioni
commenta