Oristano
L’emergenza non rientra. Mancano i camici bianchi
Situazione gravissima al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano, dove ormai è rimasto un solo medico in servizio dei sei in dotazione attualmente e dove attualmente sono ricoverati una quindicina di malati positivi al covid, dei quali alcuni in gravi condizioni che necessiterebbero di un ricovero in un reparto di terapia intensiva in uno dei nosocomi attrezzati dell’isola.
La situazione è ulteriormente precipitata nelle ultime ore. Ai due medici contagiati dal coronavirus nei giorni scorsi, se ne è aggiunto un terzo, positivo al covid.
Ieri il medico in servizio è stato costretto a proseguire il turno coprendo la fascia notturna, per complessive 18 ore di servizio e da stamane risulta in malattia. Un altro medico è ugualmente in malattia e al momento resta operativo solo un medico dei sei in dotazione al presidio.
I dirigenti Asl hanno chiesto ai reparti di medicina, chirurgia e cardiologia la disponibilità di medici da impiegare nel pronto soccorso, ma non risulta che al momento tale disponibilità sia stata assicurata ed anzi il reparto medicina lamenterebbe difficoltà a coprire i propri turni, visto il focolaio di coronavirus che ha coinvolto nei giorni scorsi il personale sanitario.
In questa situazione il pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano si trova ancora nell’impossibilità di ricevere pazienti attraverso il servizio 118 che di fatto sta provvedendo a dirottare altrove le ambulanze.
Restano in attività i cosiddetti medici in affitto: a loro possono fare ricorso i pazienti meno gravi e loro stessi si stanno facendo carico di ricevere quanti autonomamente si presentano al presidio del San Martino, con tutte le difficoltà del caso, vista la presenza dei malati covid.
Al momento appare perlomeno incerto un possibile ritorno nell’immediato alla consueta operatività del pronto soccorso di Oristano.
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