Cure palliative: l'Asl di Oristano ripristina il servizio, dopo le proteste. Serusi: "Lo potenzieremo" - LinkOristano
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Cure palliative: l’Asl di Oristano ripristina il servizio, dopo le proteste. Serusi: “Lo potenzieremo”

Nei giorni scorsi era stata l'associazione Komunque donne a lanciare l'allarme per l'assistenza negata ai malati sofferenti

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Nei giorni scorsi era stata l’associazione Komunque donne a lanciare l’allarme per l’assistenza negata ai malati sofferenti

Riavranno da lunedì prossimo le cure palliative i circa 100 pazienti che ne hanno necessità e a cui sono state negate da un mese. Lo ha deciso il direttore generale della Asl Angelo Serusi che con questo scopo ha disposto il reintegro del medico impegnato in questo servizio, il dottor Giuseppe Obinu.

Anestesista all’ospedale di Oristano, Obinu da oltre due anni è autorizzato a dedicare sei ore del suo orario settimanale all’impegno nell’hospice e altre dieci ore di prestazioni aggiuntive alle visite domiciliari richieste dai pazienti con necessità di terapia del dolore o di cure palliative. 

Dal primo gennaio scorso, però, proprio in coincidenza con l’arrivo del direttore generale Serusi, l’autorizzazione alle prestazioni aggiuntive di Obinu non è stata rinnovata e da allora è stato interrotto questo importante servizio. Con le immaginabili conseguenze per i tanti pazienti che ne usufruivano e le loro famiglie: malati con gravi malattie degenerative o in fase terminale, residenti in centri anche molto distanti dal capoluogo.

Da aggiungere che la contrazione dell’impegno orario del dottor Obinu ha coinciso con l’assenza della dottoressa Filomena Panzone, oncologa impegnata a tempo pieno sia nell’hospice che nel territorio, e così nel presidio è rimasto in queste settimane solo un medico, il dottor Obinu appunto, per sei ore settimanali. 

Un grave disservizio denunciato nei giorni scorsi dall’associazione Komunque donne che aveva parlato di “situazione fuori controllo” e di “indifferenza rispetto a chi muore letteralmente di dolore”. 

L’appello di Komunque donne, dei malati terminali e delle loro famiglie è stato accolto dal direttore generale Angelo Serusi che ha ripristinato il servizio a cui ha annunciato di voler dare una maggiore stabilità:  “Nei prossimi giorni – ha affermato il direttore generale Angelo Serusi – con il dottor Obinu e la dottoressa Panzone faremo un’analisi dei bisogni degli utenti, per garantire un servizio che possa contare su un anestesista rianimatore da dedicare interamente a queste cure”. 

Venerdì, 28 gennaio 2022

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