Personale verso la pensione e buchi negli organici: la crisi del Tribunale di Oristano - LinkOristano
Giustizia

Personale verso la pensione e buchi negli organici: la crisi del Tribunale di Oristano

Dati preoccupanti all'inaugurazione dell'anno giudiziario

Generico gennaio 2022
Il Palazzo di Giustizia di Oristano

Cagliari

Dati preoccupanti all’inaugurazione dell’anno giudiziario

Personale anziano che appena possibile va in pensione. Organici incompleti in ogni settore, tra i magistrati e nell’amministrazione. L’inaugurazione dell’anno giudiziario 2022 in Sardegna è diventata occasione per una impietosa descrizione degli ostacoli che deve superare chi è chiamato a dare giustizia.

Nella relazione del presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, i numeri del Tribunale del capoluogo regionale sono stati citati come esempio preoccupante. Ma Oristano non sta molto meglio, a cominciare da un generale stato di degrado del palazzo di giustizia: il tasso di scopertura fra il personale amministrativo supera il 25%, quello dei magistrati si aggira attorno al 20-30%.

“Non tutti conoscono i problemi che spesso noi magistrati dobbiamo affrontare”, ha esordito stamane Cucca, in una cerimonia davanti a pochi intimi (fra i presenti la vice presidente della Regione, Alessandra Zedda, e il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu). “Alla grave carenza di mezzi e risorse si riesce a sopperire in virtù del profondo spirito di sacrificio, alla dedizione al lavoro e all’impegno non solo dei magistrati stessi ma anche dei loro collaboratori”.

La carenza di personale, soprattutto negli uffici amministrativi dove l’età media è molto elevata, è un macigno che pesa ogni anno di più sui tribunali della Sardegna, in affanno anche per le rigide regole anti-Covid.

La situazione si è aggravata per il gran numero di pensionamenti: chi può sceglie di lasciare gli uffici giudiziari, “anche in considerazione della situazione di grave disagio che ha vissuto per troppo tempo”, ha spiegato la presidente Cucca.

Si diceva del Tribunale di Cagliari, il più grande della Sardegna: negli uffici amministrativi l’età media è di 54 anni e vi lavorano 68 ultrasessantenni, il 40% delle presenze complessive.

Mancano 63 unità, soprattutto nelle qualifiche più elevate, in particolare direttori amministrativi (ce ne sono 8 su 15 previsti in organico), funzionari (solo 12 invece che 47), cancellieri (21 invece che 34), assistenti (9 al posto di 67) e operatori giudiziari, che sono appena 2 mentre dovrebbero essere 22.

Anche nel tribunale di Sorveglianza di Cagliari le carenze di organico sono “endemiche”.

Generico gennaio 2022
La cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2022. Foto Carabinieri Cagliari

In tutte le Procure della Sardegna, fra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2021, sono diminuite le iscrizioni dei procedimenti penali. Un’altra conseguenza della pandemia, che ha anche aggravato le difficoltà negli uffici giudiziari dell’isola, già pesantissime per croniche carenze di personale amministrativo.

Soprattutto nei periodi più duri del Covid, l’elevato numero di contagi e di quarantene ha “inciso pesantemente” sulla la regolarità delle attività delle Procure sarde, come ha rilevato Maria Gabriella Pintus, procuratrice generale presso la Corte d’appello di Cagliari, nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2022.

A conclusione dell’anno considerato, a Cagliari erano ancora pendenti quasi 14mila procedimenti penali (-4,6% rispetto allo stesso periodo del 2019-2020) per notizia di reato con autore identificato, a Sassari circa 2.800 (-11,4%), a Nuoro oltre 680 (-0,7%), a Oristano più di 2.170 (+21,3%), a Tempio Pausania (+7,7%) quasi 2.850; e a Lanusei 700 (-0,1%).

I procedimenti pendenti aumentano nelle Procure che più soffrono della carenza di magistrati, come quella di Tempio, dove è manca il 50% dei sostituti che dovrebbero essere in servizio. In affanno anche gli uffici di Nuoro: la procuratrice Pintus ha parlato di “situazione assolutamente disastrosa”, per la mancanza di dirigenti e del direttore amministrativo e per il fatto che il tasso di scopertura degli uffici amministrativi supera il 50%. (AGI)

Sabato, 22 gennaio 2022

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