Pescava ricci nell'area marina del Sinis: sorpreso dalla Forestale, ora rischia l'arresto - LinkOristano
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Pescava ricci nell’area marina del Sinis: sorpreso dalla Forestale, ora rischia l’arresto

E da domani parte il blocco per tre anni

Pesca ricci - Controllo forestale

Cabras

E da domani parte il blocco per tre anni

Rischia l’arresto e una multa fino a 12.900 euro un pescatore sorpreso ieri a pescare illegalmente ricci sul litorale di Cabras, in località Su Zinnibiri, nella zona B dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre. Il responsabile è stato deferito alla Procura della Repubblica per la violazione delle norme a tutela delle aree protette.

Il sub abusivo è stato colto in flagranza di reato dal personale della Forestale della Base Navale e della Stazione Forestale di Oristano.

L’uomo, riemerso dall’acqua, stava trascinando sulla battigia un coppo contenente i ricci appena pescati.

I ricci sono stati immediatamente sequestrati e liberati in mare. La Forestale ha inoltre sequestrato al sub l’attrezzatura da pesca.

La violazione assume particolare rilievo perché da due anni, già dalla stagione 2020-2021 come quella in corso, la pesca del riccio di mare nell’Area marina protetta del Sinis è stata totalmente vietata e interdetta anche ai pescatori professionali, cui negli anni precedenti veniva rilasciata una speciale autorizzazione, soggetta a stringenti controlli sul numero degli esemplari prelevati.

Come sottolineato dalla Giunta Regionale nel preambolo alla Deliberazione n. 50/27 del 28.12.2021, il crescente interesse commerciale per la specie “ha determinato nell’ultimo decennio un massiccio prelievo sulla risorsa e un conseguente declino degli stock. Il monitoraggio scientifico ha recentemente evidenziato uno stato di forte sofferenza della specie in molte aree del mare territoriale della Sardegna, condizione di sovra sfruttamento, che, se perpetrata, potrebbe determinare nel breve periodo il collasso della risorsa e l’estinzione commerciale della specie”.

Questo il motivo per cui la legge regionale 17 dello scorso anno (datata 22 novembre 2021) dispone il blocco del prelievo, raccolta, detenzione, trasporto, sbarco e commercializzazione di esemplari di riccio di mare e dei prodotti derivati freschi per un periodo di tre anni, a partire da domani, sabato 22 gennaio.

Venerdì, 21 gennaio 2022

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