Ancora un'aggressione a un agente a Uta, mentre nelle carceri sarde crescono i casi di Covid-19 - LinkOristano
Cronaca

Ancora un’aggressione a un agente a Uta, mentre nelle carceri sarde crescono i casi di Covid-19

La denuncia del segretario della Uil-Pa, Michele Cireddu

Uta - Carcere - Foto MG Caligaris
Il carcere di Uta

Cagliari

La denuncia del segretario della Uil-Pa, Michele Cireddu

Le carceri in Sardegna rischiano il tracollo, travolte dall’aumento dei contagi da Covid-19 e dal ripetersi di episodi di violenza. L’ultimo è segnalato dal segretario regionale della Uil-Pa Michele Cireddu: “Ieri un detenuto rinchiuso nel carcere di Uta ha incendiato la propria camera ed ha cercato di infilzare gli agenti con un bastone appuntito”.

Sul fronte Covid, dice Cireddu, “i numeri stanno letteralmente mettendo in ginocchio l’organizzazione del lavoro. Il personale è chiamato a turni interminabili per sostituire le assenze dovute alla positività”.

“Raccontiamo scenari surreali nel silenzio ostinato dei vertici dell’Amministrazione, che non hanno ancora convocato le organizzazioni sindacali nemmeno per rivedere il protocollo sanitario, ormai inadeguato rispetto all’evolversi della pandemia all’interno degli istituti”, dice il sindacalista.

“Crediamo di poter dichiarare senza paura di smentita che la Sardegna penitenziaria è letteralmente abbandonata”, prosegue Cireddu. “Lo dicono i numeri e la scarsa attenzione da parte della politica e delle Istituzioni per il sistema penitenziario: rimangono in servizio nell’Isola tre direttori per gestire 10 istituti”.

“Ancora non sono stati consegnati i reparti detentivi ospedalieri per i ricoveri in sicurezza dei detenuti negli ospedali”, denuncia il segretario della Uil-Pa, “mentre in tutte le altre regioni d’Italia sono operativi da decenni. In Sardegna poi la carenza organica in tutti i ruoli incide maggiormente a causa della presenza di una elevatissima quota di detenuti psichiatrici”.

Giovedì, 20 gennaio 2022

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