Pediatria: per tre medici no a Oristano, ma l'Asl non molla. Si cercano anche incarichi temporanei - LinkOristano
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Pediatria: per tre medici no a Oristano, ma l’Asl non molla. Si cercano anche incarichi temporanei

Corsa contro il tempo nel tentativo di evitare la chiusura del reparto dell'ospedale San Martino, a corto di personale

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Corsa contro il tempo nel tentativo di evitare la chiusura del reparto dell’ospedale San Martino, a corto di personale

È ancora nebbia fitta sul futuro del reparto di Pediatria dell’ospedale San Martino, destinato a chiudere o a subire un drastico ridimensionamento se non si troveranno in breve tempo almeno tre pediatri, da affiancare ai quattro che rimarranno in servizio fra due mesi. Troppo pochi per garantire il funzionamento del reparto di degenza, il Pronto Soccorso pediatrico, gli ambulatori e l’assistenza al Punto Nascita. Quest’ultimo quindi  ugualmente in pericolo.

Il direttore generale della Asl di Oristano, Angelo Serusi, ha rivelato ieri l’indisponibilità di un professionista, di cui sembrava certo l’imminente arrivo dal Brotzu. Nè si può contare al momento sulle altre due pediatre, residenti in provincia, che avevano chiesto di trasferirsi ad Oristano da altri ospedali. Le Asl per le quali lavorano attualmente, quella di Nuoro e quella del Medio Campidano, non intendono concedere la necessaria autorizzazione al trasferimento. Ecco perché deve ripartire la corsa contro il tempo e la ricerca avviata dal direttore generale. ”

“A questo punto”, ammette Serusi, “dovremo trovare altri pediatri disposti a venire a Oristano, ma temporaneamente, dalle Asl più vicine”.

Serusi afferma di voler valutare innanzitutto la possibilità di attingere alla “strada maestra” della graduatoria regionale per l’assunzione di pediatri: “Ho saputo che non tutte le assegnazioni sono state effettuate, mi riservo di capire se c’è ancora la possibilità di destinare a Oristano qualche professionista della graduatoria”.

Angelo Maria Serusi Asl Oristano
Angelo Maria Serusi

Il comitato di mamme.  Prosegue intanto la mobilitazione del comitato “1000 mamme per la Pediatria”. Nato con l’obiettivo di dare battaglia contro l’ipotesi di chiusura del reparto, il comitato ha raggiunto la incredibile cifra di oltre 27.000 firme a sostegno della petizione pubblicata sulla piattaforma change.org.

La portavoce del comitato, Giulia Cossu, ha anche attivato un pagina Facebook dedicata che ha ottenuto già quasi 3.000 adesioni e nella quale scrive: “La raccolta di firme prosegue e siamo molto soddisfatti, ma non ci fermiamo qui. Abbiamo bisogno di soluzioni definitive, che ci diano certezze sulla permanenza del Reparto Pediatria con tutti i servizi assicurati finora”.

Martedì, 18 gennaio 2022

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