"La Regione sospenda la chiusura della pesca al riccio di mare in Sardegna" - LinkOristano
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“La Regione sospenda la chiusura della pesca al riccio di mare in Sardegna”

Presa di posizione delle associazioni dei pescatori: non c'è certezza sulle attività che avrebbero dovuto assicurare una sorta di indennizzo per gli operatori

Riccio di mare

Oristano

Presa di posizione delle associazioni dei pescatori: non c’è certezza sulle attività che avrebbero dovuto assicurare una sorta di indennizzo per gli operatori

La sospensione della chiusura della pesca al riccio di mare è stata chiesta dalle associazioni che riuniscono i pescatori con un’istanza formulata nei confronti della giunta regionale. All’esecutivo si chiede che la chiusura sia subordinata “alla definizione e alla reale e fattiva attivazione dei meccanismi di impiego degli operatori nelle procedura di monitoraggio scientifico e recupero ambientale in modo tale da garantire certezze alla categoria”.

A sottoscrivere questa istanza le Associazioni della pesca e dei pescatori subacquei professionali AGCI Agrital Sardegna, Associazione Armatori Sardegna, Confcooperative Fedagripesca Sardegna, Legacoop Agroalimentare Sardegna, Coldiretti Impresapesca Sardegna, Uecoop Sardegna, Unicoop Sardegna, Associazione Pescatori Subacquei Cagliari, Unione dei Pescatori Subacquei Professionali del Distretto Marittimo di Oristano, Pescatori Subacquei Professionisti Nord Sardegna e Associazione PSP GIES.

Le associazioni si sono riunite oggi e al termine dell’incontro hanno  manifestato tutta la loro preoccupazione per l’imminente chiusura della pesca al riccio di mare a partire dal prossimo 22 gennaio, vista quella che hanno indicato come “l’incertezza relativa alle misure alternative di impiego dei pescatori subacquei professionali in progetti di monitoraggio scientifico che, almeno in parte, avrebbero dovuto mitigare le conseguenze economiche della mancata attività di prelievo del riccio di mare”.

“Chiudere l’attività di pesca”, sostengono le associazioni, “senza aver ancora chiarito le modalità di attuazione attraverso le quali gli operatori collaborano nelle attività e nelle procedure di monitoraggio e recupero ambientale, contrariamente a quanto previsto dall’articolo 13, comma 48 della L.R. 22 Novembre 2021, n. 17, e senza aver ancora peraltro attivato tale misura, rischia di togliere l’unica fonte di sostentamento a oltre 200 operatori tra pescatori professionali autorizzati e addetti all’ausilio e al soccorso imbarcati generando forte inquietudine in tutta la categoria”.

Lunedì, 17 gennaio 2022

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