Covid, positivi e quarantena: ecco cos'è cambiato e cosa dobbiamo sapere - LinkOristano
Emergenza coronavirus

Covid, positivi e quarantena: ecco cos’è cambiato e cosa dobbiamo sapere

Nuove regole per gestire i contagi e rallentare la circolazione del virus

Mascherina coronavirus quarantena
Le mascherine chirurgiche in molte situazioni dovranno essere sostituite dalle FFP2

Oristano

Nuove regole per gestire i contagi e rallentare la circolazione del virus

L’anno nuovo si è aperto con l’aumento dei contagi in Sardegna (come nel resto d’Italia) e anche con le nuove misure varate dal Governo su quarantena e super green pass. Novità che – assieme alla accresciuta circolazione del virus – stanno creando qualche difficoltà anche al punto tamponi dell’ospedale San Martino di Oristano tra le persone che, avviata la quarantena prima delle modifiche, si ritrovano ora disorientate di fronte alle più recenti modalità di gestione della positività.

Ecco dunque che cosa è cambiato e che cosa cambierà nei prossimi giorni.

Tampone positivo. Dal 1° gennaio ci sono modalità diverse da seguire tra vaccinati e non vaccinati che risultino positivi.

Se i soggetti contagiati hanno già ricevuto la terza dose booster o hanno completato il ciclo vaccinale con 2 dosi da meno di 120 giorni, la quarantena è ridotta da 10 a 7 giorni, purché siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni. Altra condizione è che, al termine di questo periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

Il test può essere anche effettuato in centri privati abilitati: in questo caso sarà necessario trasmettere alla Asl il referto negativo, anche con modalità elettroniche.

Resta di 10 giorni la quarantena per i positivi non vaccinati, che potranno terminare la quarantena del caso di tampone negativo, da effettuare dopo 3 giorni senza sintomi.

In tutti i casi, se il tampone finale continua a risultare positivo si può comunque uscire dall’isolamento dopo 21 giorni,  a patto che nell’ultima settimana non siano presenti sintomi.

Contatto con positivo: per contatto di un caso Covid si intende qualsiasi persona esposta ad un caso probabile o confermato Covid, sintomatico o asintomatico, in un lasso di tempo che va da 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell’isolamento del caso.

La nuova quarantena si differenzia tra contatti stretti, ad alto rischio e contatti a basso rischio.

Il contatto stretto di un caso probabile o confermato è una persona che vive nella stessa casa di un caso Covid, ha avuto un contatto fisico diretto con un caso positivo (per esempio la stretta di mano) o un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso positivo (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati), oppure una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso Covid in assenza di DPI idonei, ma anche chi ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro 2 posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso positivo.

In tutti questi casi, se il contatto stretto è vaccinato con terza dose, o 2 dosi da meno di 4 mesi o è guarito da meno di 4 mesi, non si applica la quarantena ma solo l’autosorveglianza. Consiste nell’obbligo di indossare mascherine respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al contatto con il positivo. Il periodo di autosorveglianza termina al giorno 5.

È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare nel caso della comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi

Per i vaccinati con 2 dosi da più di 4 mesi e che abbiano tuttora in corso di validità il green pass, se asintomatici la quarantena ha durata di 5 giorni, purché al termine di tale periodo risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

Nel caso di persone non vaccinate o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni, la quarantena sarà di 10 giorni dall’ultimo contatto con la persone positiva, con tampone finale negativo.

Il contatto a basso rischio è ad esempio una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso positivo Covid, a una distanza inferiore ai 2 metri e per meno di 15 minuti; oppure una persona che si è trovata in un ambiente chiuso o che ha viaggiato con un caso Covid per meno di 15 minuti, e anche tutti i passeggeri e l’equipaggio di un volo in cui era presente un caso positivo.

Per i contatti a basso rischio, se hanno indossato sempre le mascherine chirurgiche o FFP2, non è necessaria quarantena ma dovranno essere mantenute le comuni precauzioni igienico-sanitarie.

Se non hanno utilizzato la mascherina, anche queste persone devono sottostare all’autosorveglianza.

Le date importanti. Tra le altre date cruciali di gennaio per le definizioni o l’entrata in vigore delle nuove norme anche quella di oggi, quando con molta probabilità tornerà sul tavolo dell’esecutivo il tema del Super Green pass nel lavoro.

Prosegue anche il dibattito sulla gestione della pandemia per il rientro a scuola, per il quale la data più probabile sarà il 10 gennaio, considerato che il 7 cade di venerdì.

Altra data importante sarà quella del 6 gennaio: riparte il campionato di serie A di calcio e cambierà la capienza degli stadi. Potrà essere occupato al massimo il 50% dei posti, in tutti gli impianti sportivi all’aperto. Per gli impianti al chiuso, come i palazzetti dello sport utilizzati nei campionati di basket o di pallavolo, la capienza massima scende al 35%.

Dal 10 gennaio al via la stretta sui non vaccinati: il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali.

Il Super Green Pass sarà obbligatorio per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali anche all’aperto, per entrare in alberghi, andare a fiere, utilizzare gli impianti per lo sci e tanti altri luoghi di socialità e svago.

Nella stessa data, i tempi per la somministrazione del booster diventano più brevi: sarà possibile riceverlo già dopo 4 mesi (e non più 5).

Dal 1° febbraio, poi, si ridurrà a 6 mesi la validità del Super Green Pass.

Mercoledì, 5 gennaio 2022

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