Bosa, un passo avanti per un Centro di ricerca internazionale sul patrimonio culturale - LinkOristano
Investimenti

Bosa, un passo avanti per un Centro di ricerca internazionale sul patrimonio culturale

Il progetto da 35 milioni di euro tra gli idonei nel bando “PNR - Ecosistemi dell’Innovazione per il Mezzogiorno” 

Bosa - Temo e castello
Bosa

Bosa

Il progetto da 35 milioni di euro tra gli idonei nel bando “PNR – Ecosistemi dell’Innovazione per il Mezzogiorno” 

Si fa sempre più concreta a Bosa la realizzazione di un Centro di ricerca internazionale sul patrimonio culturale, per la sua salvaguardia e la comunicazione.

Il progetto dal titolo “Cultural Heritage Pla.NeT Cluster” ha partecipato al bando nazionale riservato alle regioni del sud “PNR – Ecosistemi dell’Innovazione per il Mezzogiorno” ed è stato giudicato idoneo dalla commissione ministeriale, che ha promosso 121 proposte su 270.

Il bando punta a finanziare interventi di contaminazione e collaborazione tra università, centri di ricerca, pubbliche amministrazioni, privati e istituzioni, capace di proporre nuove forme di sviluppo per le aree del Mezzogiorno.

A darne notizia il sindaco di Bosa Pier Franco Casula e l’architetto Guglielmo Macchiavello, segretario della sezione Psd’Az, che grazie all’interessamento del professor Attilio Mastino avevano convinto il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, approvasse la presentazione di una proposta, tramite la Facoltà di Architettura di Alghero.

“Si è trattato di una vera e propria corsa contro il tempo, perché c’era meno di un mese per presentare la proposta di candidatura”, commenta il sindaco di Bosa. “Obiettivo raggiunto brillantemente grazie alla totale e convinta disponibilità del professor Emilio Turco, direttore del Dipartimento di Architettura, e della sua equipe altamente qualificata, capaci di costruire una interessantissima proposta”.

Il Centro dovrebbe sorgere nei locali dell’ex Episcopio, in corso Vittorio Emanuele, per occuparsi degli studi sul patrimonio culturale materiale e immateriale, con particolare riferimento al territorio della Planargia.

“Un forte elemento di qualità del progetto è riscontrabile anche nella partecipazione dell’Unione dei comuni della Planargia come partner diretto, nella consapevolezza che la salvaguardia del patrimonio culturale e la sua divulgazione siano assolutamente determinanti per lo sviluppo di un turismo sostenibile e consapevole in questo territorio”, commenta ancora Casula.

Il progetto di Bosa prevede l’impegno di risorse economiche per 35 milioni di euro, “con evidenti e significative ricadute economiche e occupazionali per la città, per la Planargia e per tutto il territorio regionale”, conclude il sindaco.

Pier Franco Casula
Pier Franco Casula

Mercoledì, 5 gennaio 2022

Più informazioni
commenta