A Cabras quest'estate il Festival dell'archeologia: cultura, musica e spettacolo - LinkOristano
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A Cabras quest’estate il Festival dell’archeologia: cultura, musica e spettacolo

L'annuncio del presidente della Fondazione Mont'e Prama Anthony Muroni

TourismA Fondazione Mont'e Prama
Foto Ufficio Stampa Fondazione Mont'e Prama

Cabras

L’annuncio del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni

Di rientro da TourismA, la Fiera del Turismo Archeologico di Firenze, l’annuncio dal presidente della Fondazione Mont’ Prama Anthony Muroni:   Cabras ospiterà il Festival dell’Archeologia che si svolgerà ara la fine di giugno e l’inizio di luglio 2022. Una cinque giorni che facendo rete fra i territori partirà da Barumini con un pre-festival e proseguirà nella terra di Mont’e Prama.

“Uno dei nostri obiettivi è quello di rendere l’archeologia maggiormente fruibile al pubblico”, ha spiegato  il presidente Muroni . “Crediamo nella divulgazione della scienza in tutta la sua autorevolezza, in una maniera precisa e coinvolgente. Il Festival dell’Archeologia che si terrà a Cabras si svolgerà con il prezioso contributo di Paolo Fresu, componente del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, la Soprintendenza, il Polo museale e le università sarde, oltre che la Fondazione di Sardegna e la Camera di Commercio di Cagliari e Oristano. Insieme alle conferenze degli archeologi ci saranno anche momenti musicali e di spettacolo”.

La Fondazione Mont’e Prama, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna,  ha partecipato a TourismA. Nella suggestiva location del Palazzo dei Congressi, di fronte a Santa Maria Novella, il patrimonio del Sinis è stato presentato all’interno di uno stand che parla di storia nuragica e di Giganti.

“Per la Fondazione è la seconda partecipazione a un festival archeologico, dopo Paestum”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni. “Questo è un mondo che ci rappresenta alla perfezione, anche perché si tratta di una rassegna con una proiezione di ampio respiro, non solo diretta a un pubblico italiano ma anche europeo, all’interno della quale portiamo tutte le evidenze storiche, archeologiche e culturali del Sinis, che meritano attenzione e tutto il nostro impegno”.

Insieme al presidente Muroni hanno partecipato alla fiera le operatrici della Cooperativa Penisola del Sinis.

“La Fondazione”, ha proseguito Muroni, “rappresenta un territorio ricco, all’interno del quale vive il pre-nuragico e si procede attraverso un percorso che arriva fino all’epoca cristiana, dove l’uomo ha lasciato tracce che col tempo ci restituiranno la storia dei contatti con il resto delle popolazioni del Mediterraneo. Possiamo affermare che Cabras sia il luogo ideale per portare a compimento il progetto di un parco archeologico”.

Lunedì, 20 dicembre 2021

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