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La donna tra archeologia e musica, un incontro a Tresnuraghes

Sabato al Centro di aggregazione sociale Ambra Pintore e le studiose Rosana Pla Orquìn e Antonella Unali

La donna tra musica e archeologia Tresnuraghes
La locandina

Tresnuraghes

Al Centro di aggregazione sociale Ambra Pintore e le studiose Rosana Pla Orquìn e Antonella Unali

La figura della donna tra musica, archeologia e sociologia. Sarà questo il focus dell’incontro in programma domani – sabato 18 dicembre – a Tresnuraghes. A ospitare “Questioni di genere: la donna tra musica e archeologia” sarà il Centro di aggregazione sociale.

L’iniziativa è nata dalla collaborazione fra la cooperativa MusArTe di Suni e Ambra Pintore, presidente dell’associazione culturale Istranzos de domo.

L’appuntamento, inizialmente in programma a luglio, proprio nei giorni in cui il centro della Planargia è stato colpito dal grande incendio che ha devastato l’Oristanese, era stato rimandato a dicembre.

È il primo tassello di un progetto più ampio, di ricerca e approfondimento che mette al centro la figura della donna, analizzata nel suo sviluppo e nel suo ruolo nella storia, attraverso i dati forniti dall’archeologia, e nel suo essere ispiratrice di arte e arti.

E sono tutte donne le protagoniste della conversazione in musica programma sabato. Le protagoniste saranno Ambra Pintore e le archeologhe Rosana Pla Orquìn e Antonella Unali.

Rosana Pla Orquìn è una studiosa di archeologia fenicio-punica, specializzata in archeologia di genere. Studia anche la figura della donna nei contesti archeologici sardi.

“Un insieme di concetti, impressioni, immagini, sensazioni per un percorso nuovo che mette al centro di tutto la donna”, commenta Pier Tonio Pinna, della cooperativa Musarte, “ne analizza la figura nella storia e la comunica in maniera semplice e comprensibile a tutti”.

“Non i soliti cliché femministi sulla figura della donna”, aggiunge l’archeologa Antonella Unali, “ma una nuova visione oggettiva del mondo femminile nell’antichità, in un progetto che valorizza le professionalità delle singole donne che partecipano al progetto”.

“L’arte è un manifesto di libertà”, sottolinea Ambra Pintore, “le donne possono esserne messaggere. Mi impegno da anni a dare voce alle donne nell’arte, nella cultura, nella poesia, nella mia musica. Per tutte noi auspico la libertà, la stessa che è alla base di ogni gesto artistico. Sono convinta sia fondamentale impegnarsi nella diffusione di un corretto linguaggio di genere che riconosca al genere femminile la necessità di essere adottato nella lingua corrente perché ‘alle parole corrette deve corrispondere un pensiero corretto e comportamenti ancora più corretti'”.

Questioni di genere: la donna tra musica e archeologia

Venerdì, 17 dicembre 2021

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